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Redazione
Roma – Per la rapina di un’auto di grossa cilindrata avvenuta lo scorso lunedì notte era stato in poco tempo arrestato N.C., 23enne romano. Le successive indagini alla ricerca dei complici hanno portato gli inquirenti sulle tracce di P.M., anch’egli romano di 23 anni.
Ieri mattina gli uomini del Reparto Volanti, diretti dal dott. Eugenio Ferraro, si sono presentati a casa del presunto complice per cercare un riscontro ai loro sospetti.
Appena gli agenti hanno suonato al portone dell’abitazione hanno sentito qualcuno scendere le scale del palazzo e poi risalire di corsa.
Quando i poliziotti hanno raggiunto la porta dell’appartamento hanno trovato ad aprirgli proprio la persona che cercavano evidentemente affannato, come se avesse appena fatto una corsa.
Alla vista degli agenti il giovane ha confessato la sua effettiva partecipazione alla rapina di qualche giorno prima, ma a quel punto gli agenti si sono insospettiti della repentina corsa che aveva fatto poco prima.
Dalla perquisizione fatta in casa e nel sottoscala adiacente all’appartamento sono stati trovati circa 11 kg di hashish diviso in pacchetti, oltre a parte di un’arma da guerra e 100 munizioni detenute illegalmente, in quanto munizionamento da guerra, composte da 8 cartucce 9×19, una 9×21, 90 cartucce per pistola 7,65 e un’altra 9×21.
Il giovane è stato quindi denunciato per l’accusa di rapina e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per detenzione di armamento e parte di arma da guerra.
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