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Redazione
Roma – “Tra l’ipotesi Falcognana e i rifiuti fuori Regione, i conti non tornano. – Dichiara Fabrizio Santori consigliere regionale con La Destra – L’abbiamo fatto presente nelle sedi opportune, anche tramite interrogazioni urgenti, ribadito più volte in Consiglio Regionale, cui nessuno ha dato risposta: ogni volta presi in giro dal duo Zingaretti – Civita. L’incapacità di questa Giunta sta emergendo quando non è stata in grado di garantire un post-Malagrotta nelle politiche di gestione dei rifiuti nel territorio di Roma e Provincia, con il prefetto Sottile costretto a ripiegare fino a fine anno nella discarica di Bracciano. Ma la determinazione A0746 del 20 settembre scorso, che autorizza un impianto già esistente sito in località Muratella Alta di proprietà della Cerchio Chiuso Srl, aumentandone i codici Cer, rappresenta un atto gravissimo del Presidente Zingaretti e della sua Giunta poiché non solo certifica di fatto come l’intero consenso istituzionale riunito in forma straordinaria in data 23 settembre sia stato palesemente preso in giro, ma perché fa rientrare dalla finestra una discarica nel bel mezzo della Valle Galeria, a pochi passi da Malagrotta”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale e membro della commissione Rifiuti, commentando una delle ultime disposizioni dell’Amministrazione regionale. “Oggi è in gioco la dignità di questa Istituzione di cui il duo Zingaretti-Civita sta contribuendo a scrivere una delle pagine più nere. Premettendo che la VIA per Monti dell’Ortaccio ancora non è stata ritirata, quale altro scherzo dobbiamo attenderci nelle prossime settimane?”, conclude Santori.
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