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A.P.
Un “piano per Roma” per risolvere lo smaltimento dei rifiuti della capitale, dopo che verrà chiusa Malagrotta. Questo in breve il sunto del vertice di ieri tra il ministro dell'Ambiente Corrado Clini con i rappresentanti del Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio. Clini ha inoltre precisato che "l'idea del governo non è quella di commissariare Roma, bensì di attuare un piano per Roma valorizzando le competenze: “vogliamo decidere insieme con una responsabilità comune".
“Clini boccia Polverini e centrodestra. Il ministro Clini ha di fatto azzerato lo studio preliminare regionale con il quale erano stati individuati i siti per il post Malagrotta, certificando di fatto la loro non idoneità. Stiamo parlando di una sonora bocciatura per la presidente Polverini e per la sua giunta che si vede completamente riscritto il piano dei rifiuti, che aveva inopinatamente tenuto fuori la questione Malagrotta e che non chiudeva la vicenda della procedura d’infrazione comunitaria della Ue. Le intenzioni del Ministro sembrano andare nella giusta direzione – afferma in una nota Guglielmo Abbondati, Coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà del Lazio, che prosegue – Il richiamo cogente a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo dei rifiuti lascia sperare che qualcosa possa finalmente cambiare. Sta di fatto che adesso si deve vigilare attentamente affinché i buoni propositi si trasformino concretamente in tempistiche certe per un ciclo dei rifiuti sostenibile e rispettoso delle direttive europee, che punti si raccolta differenziata e lo sviluppo di filiere industriali per il recupero e il riciclaggio. Una cosa deve essere chiara – conclude Abbondati – se questo accordo di programma è il piano dei rifiuti per Roma, non può essere tollerato che quello che viene prodotto dalla capitale possa essere portato in giro per la regione, scaricando sulle comunità locali le inefficienze e le inadeguatezze fin qui mostrate da Alemanno e dall’Ama. E’ per questo che il progetto dell’impianto di Paliano non va preso nemmeno in considerazione”. Apprezzamenti al ministro anche da parte dell’Italia dei Valori che in una nota del capogruppo e segretario regionale Idv Vincenzo Maruccio fa sapere: "Il buon senso del ministro sbugiarda sonoramente la Polverini e certifica l'incapacità della classe dirigente di Regione e Comune. Se il piano rifiuti non fosse la carta straccia che noi diciamo da tempo, infatti, che bisogno ci sarebbe di un nuovo piano redatto dal ministro? Hanno vinto i cittadini che hanno resistito alle ingiustizie e impedito le discariche in siti non idonei. La verità ha travolto gli interessi della politica, mentre l'ottusità di questo centrodestra ci sta spingendo verso l'emergenza: la proroga di Malagrotta ci porterà multe salatissime dall'Europa e i piani di incremento della raccolta differenziata e del riuso ripartono da zero. Insomma – conclude Maruccio – due anni buttati."
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