Roma, primo maggio: concertone blindato dalle forze dell’ordine

ROMA – Primo Maggio, concertone blindato dalle forze dell’ordine. E’ quanto prevede il piano sicurezza discusso stamattina al tavolo tecnico dal questore Guido Marino. Ma non c’è solo il concertone in agenda in questo lungo ponte. Alle 11 di domenica 30 aprile, infatti, Papa Francesco incontrerà in piazza San Pietro i giovani di Azione Cattolica, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni della fondazione, mentre alle 12, reciterà la preghiera del Regina Coeli, a cui è prevista la partecipazione di circa 60mila fedeli, provenienti da tutte le diocesi d’Italia.
Nella zona del Portico d’Ottavia, nelle serate del 30 e del 1° maggio, sarà celebrato il giorno del ricordo. La giornata del 1 maggio vedrà, inoltre, la gara podistica che si concluderà a Porta San Giovanni mentre il Capo dello Stato depositerà, come ogni anno, una corona in ricordo delle vittime del lavoro presso la Direzione Generale dell’Inail, cui seguirà una cerimonia nel Palazzo del Quirinale. Per coloro che arriveranno in pullman per assistere alle celebrazioni in p.zza San Pietro sono state previste aree di sosta vigilate presso il piazzale Est della stazione Tiburtina, via Vincenzo Lamaro, via Quinto Publicio, circonvallazione Tuscolana, via Leone XIII, Largo Micara ed in via delle Fornaci Nuove.
Attente misure previste anche per l’area di Porta San Giovanni, dove avrà luogo il tradizionale “concertone” organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Particolarmente vigilate saranno le vie di afflusso e deflusso, ovvero le stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina ed Ostiense, i caselli autostradali ed i parcheggi. All’area di sicurezza si potrà accedere previo controllo da parte delle forze di polizia e non sarà possibile portare al seguito bottiglie o contenitori in vetro o lattine. Posizionati, all’interno dell’area, i venditori ambulanti ai quali, il Questore di Roma Marino, ha distribuito un vademecum per la somministrazione delle bevande. In campo tutti gli assetti di prevenzione antiterrorismo in relazione alla scenario internazionale, mai mutato, anche se non esistono minacce specifiche sui prossimi eventi. Presenti anche i vigili del fuoco con un presidio NBCR per la gestione delle conseguenze di uso di sostanze chimiche.