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di Angelo Barraco
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato sei giovani che rapinavano venditori ambulanti e loro coetanei, l’indagine che ha condotto all’arresto dei “Bad Boys” –così si facevano chiamare- è partita nel novembre dello scorso anno. I soggetti a cui sono state destinate le misure cautelari sono 3 minorenni che hanno un’età compresa tra i 16 e i 17 anni; uno di loro è stato assegnato ad una comunità e gli altri due invece hanno l’obbligo di permanenza in casa; gli altri tre soggetti invece sono maggiorenni ed hanno un’età compresa tra i 18 e i 20 anni e sono stati tutti sotto posti alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Le indagini: In seguito a rapine ai danni di giovani e venditori ambulanti si sono avviate le indagini. I Carabinieri hanno iniziato a monitorare i profili dei social network dei ragazzi e sono emersi dei video in cui la gang si faceva riprendere mentre compiva l’azione criminale. I social avevano dato la risposta e la conferma. I giovani avevano creato addirittura un gruppo su Whatsapp chiamata “Bad Boys” dove si davano appuntamento per compiere le azioni criminali.
Le azioni criminali: Dalle indagini emerge che i colpi eseguiti dalla banda e addebitati alla gang sono 3: il primo colpo risale al mese di luglio del 2014 a Villa Borghese dove 2 giovani sono tati minacciati con un coltello e derubati dei loro telefoni cellulari e di un accendino. Il secondo colpo è avvenuto nell’ottobre del 2014 in Via del Corso, in questa situazione un venditore ambulante è stato posto sotto minaccia e derubato di diverse custodie per cellulari. L’ultima rapina attribuita alla banda risale sempre nel mese di ottobre del 2014, a piazzale Flaminio dove un giovane, sotto minaccia di coltello, è stato derubato del suo telefonino. Non è esclusa l’ipotesi che la gang abbia agito altre volte.
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