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ROMA, PORTA PORTESE: IL 6 E 7 DICEMBRE SGOMBERO DELL'OASI DEI GATTI

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Tempo di lettura 2 minuti Legambiente denuncia lo scandalo per la chiusura dell'Oasi di Porta Portese. Disponibili i fondi per ristrutturazione ma il Comune preferisce spostare i gatti altrove a pagamento

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Redazione

Roma – Ormai il trasferimento dei gatti dell'Oasi di Porta Portese sembra davvero certo e Legambiente non ci sta. Secondo la nota giunta poche ore fa ai volontari e firmata dal Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde del Comune di Roma, il trasferimento dei gatti è stato fissato e avverrà il 6 e 7 dicembre con le seguenti procedure “il trasferimento in questione riguarderà solo i gatti presenti stabilmente all'interno dell'Oasi Felina, i quali verranno trasportati presso la struttura convenzionata Hotel Cani e Gatti che si occuperà con proprio personale del trasporto dei felini”.

“Nonostante tutte le rassicurazioni da parte del Comune e il fatto che nel bilancio di assestamento dovrebbero essere disponibili dopo decenni i soldi per i lavori, è puntualmente arrivata la lettera per l'avvio dello sgombero dell'oasi felina di Porta Portese, uno scandalo con conseguenze disastrose -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Bisogna tutelare coloro che lavorano nella struttura che ospita il gattile, ma i gatti non possono essere vittime silenziose delle scelte insensate del Comune che trasferisce animali come pacchi, portati all'ennesimo gattile e destinati forse al dimenticatoio. Se davvero i soldi sono stati trovati, allora avrebbe senso avviare i lavori di risistemazione e mettere tutto a norma, finalmente dopo dieci anni di denunce da parte dell'ARCA stessa che ha in gestione la struttura. Chiediamo all'Assessore all'Ambiente di procedere con i lavori senza spostare i gatti perché ciò significherebbe chiudere una bella ed utile esperienza di volontariato a Roma. In mancanza di risposte il 6 mattina saremo al gattile per protestare assieme ai volontari e ai cittadini.”

In tutto ciò per spostare i gatti e farli vivere nella nuova struttura convenzionata, il Comune dovrà sobbarcarsi altre spese, aggiungendo un ulteriore costo per le tasche dei cittadini per il mantenimento di questi animali, che diversamente si sarebbero potuti spostare all'interno del gattile di Porta Portese durante la ristrutturazione degli ambienti senza costi aggiuntivi se non quelli dei lavori. Piuttosto nebuloso il destino dei gatti liberi ma ospiti dell'Oasi. Nella stessa lettera, si dice infatti, che “Per quanto riguarda gli altri gatti che vivono stanziali tra il gattile e la sottostante sponda del Tevere, sarà prevista l'amministrazione di cibo ed eventuale assistenza a cura delle volontarie dell'Associazione ARCA fino a scadenza della convenzione in essere prevista per il prossimo 31 dicembre”- secondo quanto indicato dal Comune per ciò che riguarda “un numero imprecisato di altri gatti che saltuariamente entrano all'interno del gattile solo per mangiare ma che vivono in modo stanziale tra la citata Oasi Felina e la sottostante sponda del Tevere”. Cosa accadrà dopo il 31 dicembre è un mistero, come la scelta di ignorare il fatto che tutti i gatti della colonia felina di Porta Portese siano registrati e sia loro stato impiantato il microchip e siano, quindi, sotto la diretta responsabilità del Comune stesso che però non indica se per l'anno nuovo i gatti stanziali continueranno a ricevere cibo da qualcuno, forse dai volontari dell'Associazione ARCA che per quella data non avranno nemmeno una struttura che li accolga.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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