Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
A.P.
Roma – Questa mattina (lunedì 26 novembre) hanno protestato fino alle 13 davanti all'entrata di via Trionfale i lavoratori del Policlinico Gemelli di Roma. Circa 300 operatori sanitari aderenti ai sindacati Coina ed Fsp hanno indetto uno sciopero e hanno manifestato in via della Pineta Sacchetta. Lo sciopero è determinato dal rinnovo contrattuale, che prevede la riduzione del 30% dello stipendio rispetto al contratto della sanità pubblica.
Il sindacato ha espresso la propria contrarietà al ricorso alla cassa integrazione, mentre è favorevole a verificare altre modalità di risparmio.
“Il fatto che alcuni lavoratori di una delle strutture sanitarie d’eccellenza dal Lazio, il Policlinico Agostino Gemelli, stiano protestando e abbiano manifestato contro la cassa integrazione che ha colpito 80 di loro, e che l’anno prossimo potrebbe essere estesa a un numero ancora più grande di persone, è un segnale di come la Regione debba riprendere a occuparsi presto e con attenzione di questi temi. Intanto ai lavoratori in protesta va tutta la mia solidarietà, nella speranza che si possa chiudere la vicenda senza creare danni ai servizi e agli operatori”. Lo afferma in una nota Eugenio Patanè, presidente del Pd Roma.
“E’ chiaro che questioni come il livello dei servizi nella sanità e le condizioni dei lavoratori non possano essere derubricate a semplici voci in un bilancio, ma siano temi che coinvolgono direttamente la qualità della vita e dell’assistenza, oltre che i diritti fondamentali delle persone. Per questo c’è bisogno di una Giunta regionale nel pieno dei propri poteri e di un Consiglio che lavori a pieno ritmo per dare al Lazio una prospettiva di sviluppo ed eccellenza”.
Correlati