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ROMA, PATRIMONIO IMMOBILIARE: TRONCA FA PARTIRE LA FASE DUE

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Tempo di lettura 2 minutiDall’esame delle posizioni dei 574 immobili relativi al I Municipio emerge che solo il 18,5% delle unità abitative può essere definito allocato a inquilini muniti di contratto.

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Red. Cronaca

Roma – Prosegue l’attività disposta dal Commissario Straordinario, Francesco Paolo Tronca, sulla verifica puntuale del Patrimonio Immobiliare di Roma Capitale.

Completata la mappatura immobiliare del I Municipio, è in corso una seconda fase, più complessa, di incrocio dei dati su tutte le proprietà comunali, al momento, censite. Il Commissario Straordinario ha disposto che l’opera di censimento avvenga, anche con riscontri sul campo. In contemporanea, una parte della Segreteria Tecnica, continuerà la mappatura sugli altri Municipi.

Dall’esame delle posizioni dei 574 immobili relativi al I Municipio emerge che solo il 18,5% delle unità abitative può essere definito allocato a inquilini muniti di contratto. In questa categoria vanno, tuttavia, compresi anche i contratti con canone irrisorio e i casi di morosità. Un’ampia “zona grigia”, pari al 49,6% della platea, si riferisce a contratti scaduti, utenti per i quali è in corso la verifica dei requisiti per la regolarizzazione della locazione, abusivi non ancora accertati, procedure di sfratti in corso.

Le posizioni abusive accertate sono il 16,2%. Gli utenti in attesa di stipula di contratto, nei confronti dei quali è stata già accertata la sussistenza dei requisiti da parte dell’Amministrazione, ammontano al 15,7%.

Per quanto riguarda la metodologia adottata, si è precisato che è stata avviata un’attività di data matching tesa a integrare il censimento informatico del Sistema Patrimonio di Roma Capitale. In particolare, si sta procedendo a uno screening puntuale per la mappatura  delle locazioni di Roma Capitale e di quelle ascrivibili alle Società partecipate. Tale azione di interfaccia tra banche dati verrà da subito implementata ulteriormente.L’analisi dei dati consentirà ai Dipartimenti interessati e alla Segreteria Generale di avviare tempestivamente le procedure necessarie per l’aggiornamento dei canoni, per la verifica dei requisiti e degli abusi (compresi i casi di subaffitto), per attivare le eventuali operazioni di sfratto, in raccordo con l’Avvocatura capitolina, e per ulteriori azioni di accertamento delle responsabilità  dirigenziali.

 

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