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Cronaca

Roma, palazzo Barberini: il Comitato Leonardo premia le eccellenze italiane

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ROMA – Sono stati consegnati il 23 febbraio scorso nel salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Premi Leonardo 2017, riconoscimenti alla qualità e al valore delle aziende italiane conferiti ogni anno dal Comitato Leonardo. Alla cerimonia erano presenti il Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, il Presidente dall’Agenzia ICE Michele Scannavini e il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. L’iniziativa è promossa dal Comitato Leonardo, nato 25 anni fa, nel 1993, dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, dell’Agenzia ICE, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo. Nel 2017, le sole aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto un fatturato complessivo di oltre 321 miliardi di euro, circa il 19% del PIL italiano, con una quota export media che supera il 51%.

“I Premi Leonardo, a cui si è aggiunto da pochi anni il Premio Start-Up, rappresentano sin dal 1995 il riconoscimento del saper fare italiano, della qualità e unicità dei nostri prodotti, la celebrazione di storie di creatività di veri Ambasciatori del Made in Italy nel mondo” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo. “Per fronteggiare le sfide del futuro, quelle dell’innovazione, delle competenze e della competitività sui mercati vecchi e nuovi, è sempre più necessario fare Sistema. Gli investimenti esteri possono aiutare le società italiane ad accelerare i processi di innovazione in un processo win-win, come dimostra il caso dell’acquisizione di AnsaldoBreda e del capitale di maggioranza di AnsaldoSTS da parte di Hitachi, una case history di successo che oggi celebriamo con il Premio Leonardo International a Toshiaki Higashikara. Il Made in Italy supera le crisi e cresce nel mondo perché gli imprenditori italiani uniscono talento e passione” ha concluso Luisa Todini. “L’uno insieme all’altra generano l’eccellenza su cui il mondo intero ambisce ad investire. Il Governo e le istituzioni hanno il dovere di porsi l’obiettivo di consolidare tutto questo”.
Sono seguiti interventi di Michele Scannavini, Presidente dell’Agenzia ICE e di Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria

Il Premio Leonardo 2017, riservato ad un personaggio che si sia particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito quest’anno a Adolfo Guzzini, Presidente di iGuzzini Illuminazione: “l’uomo della luce come strumento di innovazione sociale”, che grazie alla luce ha reso possibili operazioni di restauro percettivo su capolavori come l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e che per primo ha sensibilizzato l’opinione pubblica sul fenomeno dell’inquinamento luminoso. iGuzzini oggi porta la creatività, l’innovazione e il made in Italy in ogni parte del mondo.

I Premi Leonardo Qualità Italia 2017, che premiano qualità e vocazione all’export, sono stati assegnati a 4 eccellenze made in Italy di diversi settori industriali: Astaldi S.p.A (Presidente Paolo Astaldi), una delle più importanti realtà internazionali nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture pubbliche e grandi opere di ingegneria civile; Herno S.p.A (Presidente Claudio Marenzi), eccellenza del Made in Italy oggi riconosciuta dal mondo della moda come sinonimo di urban outerwear; Kiton (Ciro Paone S.p.A., Presidente Ciro Paone), azienda nata nel 1968 con l’ambizioso obiettivo di affermare nel mondo i valori dell’eleganza e del bel vestire caratteristici della alta sartoria partenopea; Santa Margherita Gruppo Vinicolo S.p.A. (Presidente Gaetano Marzotto) uno dei poli più significativi dell’enologia italiana, con circa 20 milioni di bottiglie vendute ogni anno in 90 Paesi del mondo.

Anche quest’anno il Comitato Leonardo, in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE, ha assegnato il Premio Leonardo Start up ad una realtà ad alto tasso di innovazione: Panoxyvir, fondata da un team di ricercatori italiani, integrato da esperti nei vari settori della produzione farmaceutica, promotore di un progetto innovativo che riguarda lo sviluppo di un farmaco per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da Rhinovirus: in particolare, l’idea di impresa della start up si basa sul proporre come potente antivirale un prodotto del metabolismo del colesterolo. Il team Panoxyr ha effettuato scoperte rivoluzionarie in questo ambito, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti a livello sia nazionale che internazionale.
Il Premio Leonardo International è stato conferito a Toshiaki Higashihara, Presidente e Amministratore Delegato di Hitachi, che al vertice dell’azienda giapponese ha contribuito a rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra l’Italia ed il Giappone. Nel 2015, infatti, sotto la guida di Toshiaki Higashihara, Hitachi ha concluso l’operazione di acquisto di AnsaldoBreda e del capitale di maggioranza di Ansaldo STS.

Come ogni anno, la Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare gli 11 Premi di Laurea, finanziati da imprenditori soci del Comitato Leonardo, iniziativa che ogni anno, da 20 anni, premia le migliori tesi sull’eccellenza del Made in Italy in diversi settori: dalla moda alla sostenibilità, dalla meccanica alla nautica, dal design del gioiello fino allo sport e alla valorizzazione e internazionalizzazione delle imprese italiane.

Gianfranco Nitti

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Cronaca

Milano, droga agganciata con calamite sotto l’auto: arrestato un 27enne dopo inseguimento [VIDEO]

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La Polizia di Stato ieri pomeriggio a Milano ha arrestato un cittadino marocchino di 27 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato Mecenate, verso le ore 13, nel corso di uno specifico servizio di contrasto allo spaccio di droga, hanno intensificato l’attività di osservazione e controllo all’interno del Quartiere Ponte Lambro e viale Ungheria dove hanno notato una vettura utilitaria parcheggiata a bordo strada con un uomo in piedi che parlava con il conducente seduto a bordo della stessa.

Una volta avvicinatisi con la vettura civetta, i poliziotti hanno richiesto l’ausilio di una volante perché la vettura attenzionata, risultata intestata a una società di leasing, aveva ripreso la marcia a velocità sostenuta in direzione di via Mecenate.

Ne è nato un inseguimento fino a via Garavaglia, strada senza uscita, dove il conducente è sceso scappando lungo le vie Forlanini, Barigozzi e Via Cossa dove, entrato in un giardino condominiale, è stato preso e sottoposto a controllo: all’ingresso di via Garavaglia, a bordo strada, i poliziotti hanno rinvenuto un involucro in plastica bianco elettrosaldato a palloncino contenente grammi 1,2 di cocaina e, all’interno della vettura che lì aveva abbandonato, una banconota da 50€ nel vano portaoggetti e, sotto la scocca, due scatole in acciaio di caramelle, agganciate mediante alcune calamite, al cui interno vi erano dieci involucri contenenti 10 grammi circa di cocaina.

L’uomo è stato arrestato e posto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicato per direttissima.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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Cronaca

Roma, aggressione omofoba in via della Pisana: il racconto di una delle vittime

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“Mercoledì esco assieme ad un amico. Una serata in allegria ci salutiamo e, come il solito, tra amici ci diamo un bacio e da li è iniziata l’aggressione”.
È l’inizio del triste racconto di Gianluca che mercoledì a Roma è stato vittima, assieme ad un amico, di un attacco omofobo da parte di alcuni ragazzi di nazionalità egiziana al grido:
“Questa è casa nostra e voi froci qua non dovete stare”.

Non siamo nella periferia della capitale ma in via della Pisana, un quartiere che di certo rappresenta quella che comunemente è definita “Roma bene”.

Una serata davvero da dimenticare per Gianluca ed il suo amico che al di là dell’aggressione verbale vengono colpiti da bottiglie di vetro scagliate con l’intento di fare davvero male ma per fortuna senza troppi danni fisici: “il mio amico, ci dice, il giorno dopo si è trovato le gambe graffiate per i vetri”.

Una vera aggressione squadrista che dimostra, ancora una volta, la troppa insicurezza che percorre la Capitale: “abbiamo sentito un rumore metallico … ci stavano lanciando bottiglie di vetro che poi hanno raggiunto dei segnali stradali quindi ci siamo trovati i vetri addosso, aggiunge Gianluca , e poi in gruppo sono venuti verso di noi urlando”.

Gianluca ed il suo amico hanno sporto denuncia ai Carabinieri perché, ci dice “Queste aggressioni debbono terminare”. E poi aggiunge: “Debbo davvero ringraziare la disponibilità delle forze dell’ordine perché dopo l’aggressione verbale ci siamo immediatamente diretti presso la caserma. Abbiamo raccontato quello che è successo e subito una pattuglia è intervenuta sul posto identificando il gruppo”.

“Addirittura, prosegue, sono stati così cortesi che si sono pure offerti di riaccompagnarci a casa perché la paura che avevamo quel momento era davvero tanta”.

A quanto ci racconta i carabinieri conoscono gli aggressori, già schedati per alcuni precedenti, e, a quanto ci è dato a sapere, delinquenti abituali ma purtroppo, come succede in molte zone della Capitale “non c’erano telecamere”, aggiunge Andrea.

Lo sgomento è tanto perché avviene in una delle zone più tranquille della Capitale ed Gianluca, che vive da tempo a Roma, ci dice con molta tristezza negli occhi che non si era mai trovato in una situazione del genere e la paura ormai lo attanaglia.

Davvero esemplare il comportamento degli uomini dell’Arma dei Carabinieri che dimostrano, ancora una volta, il loro alto senso istituzionale ed umano.

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