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Redazione
Roma – “Nella migliore delle ipotesi il corpo di Cristo è ricoperto dal guano dei piccioni. Quando i crocifissi, altre reliquie e arredi sacri non sono trafugati, grazie all’abbandono e alla noncuranza della Regione Lazio. I predoni incontrollati, dopo aver spogliato l’ospedale semi abbandonato, stanno saccheggiando le due cappelle del Forlanini”. Così lancia l’allarme il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che denuncia: “Nella meravigliosa sala, un tempo adibita a esami autoptici, sono state rinvenute copie del Corano. Non vorremmo che, in tempi di terrorismo e cellule ijhadiste diffuse in tutto il Paese, il Forlanini fosse diventato luogo di ritrovo di una di queste. Ė una riflessione che il presidente Zingaretti dovrebbe fare. Ci spieghi, ad esempio, gli addetti alla vigilanza gestiti dalla sua istituzione che tipo di controllo del patrimonio stanno praticando. A questo punto, considerata l’inerzia del governatore, chiediamo l’intervento del Vicariato: due cappelle in tali condizioni sono un insulto alla fede, alla cittadinanza, all’etica di ciascuno di noi. Quanto ai progetti per l’ex sanatorio, non possiamo che riscontrare il vuoto di idee della Regione. Collocare una caserma dei carabinieri – come ha dichiarato Zingaretti a Repubblica – in una piccola palazzina isolata dal resto, non significa aver risolto con la destinazione dell’edificio. Serve un’idea guida, una progettualità, un coinvolgimento di istituzioni, esperti, gruppi di interesse cittadini che la pletora di assistenti e consulenti regionali non è in grado di proporre. Per questo, diciamo no a qualsiasi proposta estemporanea, avventata, non concordata in un laboratorio di progettazione partecipata”, conclude il presidente".
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