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Redazione
Dai primi riscontri dell’operazione antiusura condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma emerge che tra le vittime figurano commercianti, imprenditori, artigiani, un agente di commercio e persino chi viveva di rendita.
Le vittime, negli uffici della Squadra Mobile, stanno raccontando le loro vicissitudini, fatte di minacce, aggressioni e tassi che oscillano dal 5% al 10% mensile, con debiti che sono nel tempo aumentati a dismisura, e oggi diventati insostenibili, come nel caso di un imprenditore che da un debito iniziale di settantamila euro si trovava oggi a dover pagare oltre un milione di euro.
C’è anche chi nel passato aveva tentato il suicidio ed oggi è di nuovo stretto nella morsa dell’usura.
Gli investigatori della Squadra Mobile stanno raccogliendo le denunce che, anche a seguito dell’arresto di Vittorio DI GANGI, le vittime stanno presentando, riacquistando fiducia e speranza per la loro situazione.
Parallelamente saranno attivate le varie associazioni pubbliche e private che da tempo sono impegnate nell’attività di sostegno alle vittime di usura per trovare forme di finanziamento sostenibili.
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