ROMA – Spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio le accuse mosse nei confronti di 6 persone, ritenute responsabili a vario titolo e in concorso tra loro, che hanno fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina e di Montecompatri, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Dei 6 indagati due sono stati portati in carcere, 3 agli arresti domiciliari e uno sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il provvedimento trae origine dall’indagine condotta – da marzo 2017 a febbraio 2018 – dal Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina, che portò all’arresto in flagranza di reato di alcuni indagati nel quartiere romano di Centocelle, soprattutto per spaccio di cocaina.
I militari, successivamente all’operazione, constatarono come l’epicentro dell’attività criminale si fosse progressivamente spostato da Centocelle ai quartieri Alessandrino e Torre Maura.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi, mediante attività tecniche e dinamiche, hanno consentito quindi di:
individuare diversi di soggetti, dediti al traffico illecito di predetta sostanza stupefacente;
documentare il radicamento del fenomeno nei quartieri Centocelle, Alessandrino e Torre Maura;
riscontrare il ruolo dei principali promotori, di nazionalità italiana, del traffico illecito.
il coinvolgimento nelle attività di una coppia, marito e moglie di Montecompatri, agevolati dal ruolo del padre della donna, residente nel quartiere Alessandrino
documentare numerose cessioni di sostanza stupefacente, a seguito di contatto telefonico tra pusher ed acquirente, nel corso del quale veniva stabilito un punto di incontro, diverso di volta in volta, allo scopo di eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Nel corso dell’indagine, sono stati arrestati in flagranza di reato altre 12 persone e segnalati alla locale Prefettura 18 assuntori di sostanze stupefacenti.