Roma, ondata furti estivi: i carabinieri intensificano i controlli

di Roberto Ragone

ROMA – Nella capitale sono stati intensificati i controlli  per contrastare l’ondata di furti ‘estivi’ commessi solitamente da nomadi e stranieri, come ci tocca di constatare.


Gli ultimi episodi delinquenziali I Carabinieri di Piazza Farnese hanno bloccato due minori, di 14 e 11 anni all’interno di un’abitazione. I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato due cittadine bosniache di 18 e 14 anni, entrambe con precedenti fuggite all’arrivo del proprietario dell’abitazione in cui erano entrate, in vicolo della Torretta. I militi della Stazione Roma Quirinale hanno arrestato due minorenni, di 14 e 12 anni senza fissa dimora, già con precedenti, con un trolley pieno di oggetti rubati. Il Nucleo Operativo di Piazza Dante ha denunciato in stato di libertà una nomade di soli 11 anni, già abile allo scasso, all’interno di un’abitazione, in cui stava cercando di rubare oggetti preziosi. Un cittadino romeno di 19 anni è stato arrestato dopo aver compiuto un furto in un’abitazione in via dei Polenta, dopo aver forzato un’infisso esterno del secondo piano di una palazzina. Il controllo notturno ha fatto sì che cadessero nella rete due pesci più grossi, due albanesi di 28 e 30 anni, bloccati all’interno di un’abitazione, in possesso di arnesi da scasso.  Riflettendo, possiamo notare alcune caratteristiche di questa malavita.


Stranieri e nomadi, nonostante gli strilli della Boldrini. Sempre più piccoli i ladri, per sfruttare la loro non punibilità. Sempre più piccoli e addestrati, capaci di forzare porte e finestre. Sempre più sfacciata questa delinquenza che il nostro governo si ostina a definire ‘minore’, per cui i reati commessi sono prontamente archiviati, a meno che non siano più gravi, con pene che vanno massimo a cinque anni. Anche in questo caso, il rilascio è immediato, con la denuncia a piede libero. Magistrati in ferie, prescrizioni, possibilità di continuare a rubare, vanificano l’opera pur meritoria dei nostri angeli custodi. Un’altra evidenza si può sottolineare, l’efficacia e la prontezza di intervento delle pattuglie, tutte intervenute in seguito ad una chiamata al 112. Certo i minori non operano da soli, dato che si può facilmente ipotizzare la presenza di un ‘palo’ all’esterno delle abitazioni prese di mira. Una persona che si dilegua immediatamente all’arrivo delle forze dell’ordine. Siamo convinti che comunque questa è la punta dell’iceberg: per un accurato e costante controllo del territorio non si può sempre e soltanto contare sulla prontezza e sull’abnegazione di chi è preposto alla nostra sicurezza.

 

Il rapporto Istat Un rapporto Istat, che non sappiamo quanto sincero, visto che i dati statistici si possono leggere in tanti modi, vorrebbe farci credere che i furti, le rapine e gli omicidi sono in diminuzione. Ben altro ci consegna la cronaca, ed è sotto gli occhi di tutti. Siamo convinti che tanti non denunciano neanche più le intrusioni, convinti che nulla potrà accadere di risolutivo. Come cittadini italiani, e abitanti del Lazio, siamo contenti dell’azione del Carabinieri a Roma, dove certamente i rischi di furti in abitazione sono gravi e diffusi. Ci piacerebbe però, come già abbiamo richiesto da queste colonne, che anche nella provincia di Viterbo fossero intensificati i controlli, visto che abili malandrini riescono a sgusciare fra una presenza e l’altra dei padroni di casa, quando addirittura non li addormentano. Anche qui dobbiamo ringraziare questo governo delle meraviglie, che non più tardi della settimana scorsa si è vantato in sede europea di avere operato consistenti risparmi.


Il depotenziamento di Polizia e Carabineiri e gli stipendi d'oro Purtroppo ciò che Renzi & Co. Chiamano ‘risparmi’ sono soltanto miopi tagli trasversali operati sulla nostra pelle, con riduzioni di stanziamenti a favore, tra l’altro, di Polizia e Carabinieri. Mentre i veri risparmi, quelli che riguardano spese inutili e ridondanti, compresi i rinnovati vitalizi d’oro, sono intatti. Enti inutili, purchè serbatoi di voti, vengono costantemente protetti, quasi fossero sotto l’ala del WWF. Stipendi più che d’oro – non ultimo quello del nuovo direttore generale della Rai Campo dall’Orto, 650.000 euro annui – pensioni assurde, se confrontate con gli importi del 40% dei pensionati – che hanno versato per trenta o quarant’anni nelle casse dell’INPS – che non raggiungono i mille euro, emolumenti ai parlamentari, senza limiti o quasi, e ci fermiamo qui, perché l’elenco sarebbe lungo e noioso.  Tutto questo continua tranquillamente a pesare sulle casse dello Stato, a nostre spese. Abbiamo il governo e il sistema statale più costoso al mondo, e il barbiere di Montecitorio prende quasi più di Barack Obama. Grazie a chi fa il proprio dovere senza guardare ad altro che il nostro beneficio, intervenendo di giorno e di notte per la nostra sicurezza. Certo sono gli unici: gli altri, i politici, sono già in ferie – a nostre spese – nei luoghi più costosi e lussuosi del mondo. Poverini, hanno bisogno di riposare, dopo tutto a Montecitorio, quando sono presenti, lavorano ben due giorni e mezzo alla settimana!