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Redazione
“Volevo uccidere mio padre per vendicarmi, perché mi faceva sentire sempre al secondo posto dopo mio fratello”. E’ quanto ha detto Manuel Foffo durante l’interrogatorio davanti al pm Francesco Scavo ieri sera. Foffo si trova in carcere a Regina Coeli con Marco Prato per aver ucciso Luca Varani dopo ore di sevizie e dopo aver assunto cocaina.
“Mentre il mio assistito parlava con Prato il discorso è finito su questioni personali e ha parlato del suo rapporto col padre e di come lo vivesse male” conferma all’Adnkronos il legale di Foffo, l’avvocato Michele Andreano. “Ora bisognerebbe capire perché ha detto quelle cose – sottolinea il legale – gli psichiatri dovranno capire il senso di queste parole, perché servono competenze specifiche per questo”.
Andreano fa sapere di attendere “serenamente la decisione del gip sulla richiesta di incidente probatorio”. Decisione che dovrebbe arrivare a breve perché per “l’esame tossicologico è bene che non passi troppo tempo”. “Mi auguro che il gip si esprima entro martedì” afferma l’avvocato di Foffo. I tempi potrebbero invece allungarsi se il gip concederà la perizia psichiatrica.
“Per una perizia psichiatrica – spiega l’avvocato Andreano – serviranno almeno 10 incontri e con una cadenza di un incontro a settimana immagino che bisognerà aspettare almeno 3 mesi per arrivare a un risultato” conclude Andreano.
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