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Roma

ROMA, OMICIDIO ALLA PINETA SACCHETTI: SI INDAGA NELL'AMBITO DELLA PROSTITUZIONE MASCHILE

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Tempo di lettura < 1 minuto L’ipotesi accreditata è che la causa della morte sia stata determinata da un incontro sessuale e successivamente sia generata un’aggressione e una rapina.

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di Angelo Barraco

Roma – Novità in merito al delitto del di Mario Pegoretti, il parrucchiere di 61 anni ucciso il 26 aprile alla Pineta Sacchetti a Roma. Le novità riguardano le indagini in corso che si stanno concentrando sul mondo della prostituzione maschile.
 
Si attendono i risultati autoptici che verranno eseguiti quanto prima. L’ipotesi accreditata è che la causa della morte sia stata determinata da un incontro sessuale e successivamente sia generata un’aggressione e una rapina.
 
L’auto del parrucchiere si trovava poco distante, ma è da chiarire se l’uomo abbia fatto salire prima il suo aggressore in macchina e poi abbia cercato un luogo dove appartarsi. La morte dell’uomo è stata determinata da sassate al volto.  Il cadavere è stato ritrovato da una persona che faceva jogging intorno alle 9.30 del mattino, la persona ha chiamato subito il 112. Il corpo dell’uomo è stato trovato seminudo, era privo di pantaloni e si trovava in una parte della pineta abbastanza isolata, zona frequentata da transessuali e gay.
 
L’assassino ha anche portato via tutti gli averi dell’uomo come: cellulare, portafoglio, denaro. L’uomo era separato e viveva con alcuni amici e si era allontanato da casa riferendo di andare al cinema.

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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