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Roma

ROMA, NUOVO CINEMA AQUILA: PARLA IL DIRETTORE FABIO MELONI

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Tempo di lettura 3 minutiIl direttore dice la sua riguardo alla nostra inchiesta: “Noi facciamo attività sociali da anni, trasmettendo documentari gratuiti e facendo lavorare persone svantaggiate”.

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di Maurizio Costa

Roma – Continua la nostra inchiesta sul Nuovo Cinema Aquila. Dopo gli ultimi tabella, il presidente dell’attività vuole dire la sua, cercando di fare chiarezza sulla vicenda. Come emerso dalla nostra inchiesta, il Nuovo Cinema Aquila nasce come bene espropriato dal Comune di Roma nel 2004 alle organizzazioni mafiose. Dopo quattro anni di ristrutturazione, secondo la legge che tutela i beni sottratti alla mafia, l’Amministrazione comunale emana un bando per affidare la gestione del cinema a una cooperativa sociale, per favorire la crescita di un quartiere difficile come quello del Pigneto e favorendo l’integrazione giovanile.

Il bando viene vinto dal “Consorzio Sol.Co. Solidarietà e Cooperazione”. A questo punto dobbiamo tornare al primo articolo della nostra inchiesta [ ROMA CINEMA ESPROPRIATO ALLA MAFIA: IL COMUNE SPENDE 2 MILIONI PER RISTRUTTURAZIONI E LO AFFIDA A CONSORZIO PER PERSEGUIRE SCOPI SOCIALI… MA RESTA UN CINEMA A TUTTI GLI EFFETTI].

Abbiamo contattato il presidente della Sol.Co., Mario Monge, che ha dichiarato che il Consorzio Sol.Co. e la Cooperativa Sociale Sol.Co. Fanno parte dello stesso soggetto giuridico e non sono due società diverse, come dichiarato nell’articolo dell’undici marzo scorso. “Il bando per l’affidamento del Nuovo Cinema Aquila è stato vinto dalla Società Cooperativa Sociale, come ragione giuridica, ma i nostri soci non sono persone fisiche ma persone giuridiche – ha affermato Monge – quindi il Consorzio Sol.Co. e la Cooperativa Sol.Co. fanno parte dello stesso soggetto giuridico”.

Fabio Meloni, direttore del Nuovo Cinema Aquila, ha voluto rispondere alla nostra inchiesta. “Durante gli anni molte Ong hanno partecipato a eventi all’interno del cinema, come Legambiente e Amnesty International. Facciamo convegni per aiutare molte comunità, contro l’Aids e i problemi in India. Inoltre, noi facciamo lavorare anche persone svantaggiate ed ex detenuti all’interno del cinema”. “Noi – continua Meloni – abbiamo dato la possibilità a molte persone che non potevano far vedere le proprie opere di proiettarle al Nuovo Cinema Aquila”. Riguardo all’affidamento del cinema, il direttore dichiara che “in base alla Legge Merloni, i consorzi possono affidare alle cooperative la gestione non facendo subappalto”. “Chiunque può verificare sul nostro sito tutti gli eventi che facciamo ogni settimana, – ha continuato Meloni – le finalità sociali ci sono e lo possiamo dimostrare”. Riguardo al costo di gestione, Meloni afferma che “proiettare film ha un costo ed è impossibile proiettare pellicole gratuitamente. Quando un film approda in una sala cinematografica c’è bisogno che chi lo ha prodotto abbia un guadagno che copra l’investimento”. “Quando concediamo il cinema alle istituzioni e al Comune – continua Meloni – non riceviamo un euro di tutti questi servizi che abbiamo fornito all’Amministrazione e l’Assessorato alla cultura, inoltre, non ha mai investito in questo posto, fino ad oggi”.

Continueremo la nostra inchiesta, senza chiudere le porte a chiunque voglia esprimersi su questo argomento,

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