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ROMA – Cinque addetti alla sicurezza della discoteca sono stati fermati per la morte di un uomo di 50 anni a Roma. Nei loro confronti si procede per omicidio volontario. Tutto è nato per degli apprezzamenti che l’uomo avrebbe fatto all’interno del locale, in zona Eur, nei confronti di una ragazza. Due addetti alla sicurezza lo hanno portato fuori e malmenato. Nel pestaggio si sono poi aggiunti altri tre buttafuori.
La vittima si chiamava Giuseppe Galvagno: gestiva un B&B in zona San Giovanni e avrebbe compiuto 50 anni a dicembre. Da una prima ricostruzione, sembra che si sia recato ieri sera alla discoteca San Salvador, nel quartiere Eur, assieme alla compagna che lavora come infermiera in un ospedale della Capitale. Durante la serata, forse a causa di apprezzamenti che la vittima avrebbe fatto a un’altra donna o solo per averla urtata, sarebbe nata una lite con il compagno. Così Galvagno è stato cacciato dal locale da due buttafuori. A quanto ricostruito dagli investigatori, all’esterno della discoteca sono arrivati altri tre addetti alla sicurezza e in 5 lo avrebbero pestato colpendolo a calci e pugni.
Quando la compagna 45enne della vittima, che si era allontanata per andare a prendere la macchina, è tornata davanti al locale non lo ha visto. Poco dopo l’ha trovato agonizzante in un parcheggio vicino e ha dato l’allarme al 118. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Roma e della compagnia dell’Eur che hanno ascoltato diversi testimoni per ricostruire con esattezza l’accaduto.
L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Eleonora Fini in coordinamento del procuratore aggiunto Maria Monteleone.
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