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Redazione
Roma – È scontro tra sindacati e il garante Roberto Alesse sull'ipotesi di moratoria per il Giubileo lanciata dall'Autorità sugli scioperi Venerdì, in concomitanza con i disagi provocati dall'astensione dal lavoro dei macchinisti Atac. Ancora oggi Alesse, smentendo che fosse già stato disposto un blocco preventivo degli scioperi per il Giubileo, è tornato ad auspicare che le parti "sappiano responsabilmente addivenire ad un accordo per evitare scioperi nelle giornate più importanti dell'anno giubilare". "Qualora ciò non dovesse accadere – ha aggiunto – l'Autoritá non mancherà di segnalare al Governo e al Prefetto, titolari del relativo potere, l'opportunità di emanare l'ordinanza di precettazione, per evitare un pregiudizio ai diritti costituzionali dei cittadini utenti dei servizi pubblici". Un'ipotesi subito rispedita al mittente dai sindacati: "Nessuna legge speciale e nessuna moratoria per il Giubileo. Si dia avvio alla contrattazione di anticipo a cominciare dai servizi pubblici più strategici", hanno dichiarato il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, il responsabile della Cisl di Roma Mario Bertone e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica. "Ormai da qualche mese, ossia da quando il Giubileo è stato annunciato da papa Francesco – hanno aggiunto i segretari – abbiamo chiesto all'amministrazione comunale l'apertura di un tavolo di confronto. A oggi l'unico realizzato è stato quello riguardante l'edilizia. E' urgente confrontarsi anche su altri settori. Anziché invocare moratorie, il presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi dovrebbe lanciare questo appello".
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