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Redazione
Roma – Gli uffici della Regione Lazio, visto il parere positivo contenuto nella relazione conclusiva della Commissione di sicurezza/agibilità e ponendo una serie di prescrizioni all’esercente (Atac), hanno firmato nella giornata di ieri l’ultimo dei 35 atti necessari per l’apertura al pubblico esercizio delle fermate Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi della Metro C.
La Regione Lazio contribuisce alla realizzazione della Metro C con un importo totale di 293.324.814,46 euro per la tratta Monte Compatri/ Pantano – Fori Imperiali. Dal 2009 al 2013 gli stanziamenti ammontano a 154.324.814,46 euro di cui sono stati già liquidati 105.840.389,22 euro.
“Si conclude un iter complesso che ha visto tutti gli enti interessati impegnati in un difficile e importante lavoro per la messa in esercizio di un’altra tratta della più importante infrastruttura in costruzione nel Paese, fondamentale per la mobilità di Roma e dell’intera area metropolitana” ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Con l’apertura al pubblico della stazione Lodi della Metro C si avvicina sempre di più – ha aggiunto Zingaretti – l’obiettivo ambizioso di consegnare al sistema dei trasporti e della mobilità della Capitale un’infrastruttura tra le più moderne al mondo che, partendo da Monte Compatri, penetra nel cuore della città attraversando quartieri densamente abitati e serve tanti pendolari che ogni giorno entrano dai comuni dell’hinterland provenendo da sud di Roma. Da oggi tutti gli sforzi devono essere concentrati per aprire la fermata San Giovanni, fondamentale nodo di interscambio fra Metro C e Metro A”.
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