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Redazione
“Dopo la bocciatura della Corte dei Conti, dalla quale appare evidente che il rapporto costi-benefici per realizzare la prosecuzione della Metro C è tutto a favore dei primi, ora anche la sovrintendenza ai beni archeologici mette in guardia sulle conseguenze negative di questa mega opera ai danni del patrimonio archeologico e anche dei flussi turistici nella città”. E’ quanto afferma il portavoce romano della Fds, Fabio Alberti
“Chi pagherà questi ulteriori danni? Perché si vuole insistere, contro ogni logica, a realizzare la costosissima follia di attraversare il centro storico sotto terra? Quali interessi si vuole alimentare?
Da tempo proponiamo un atto di buon senso: rinunciare alla prosecuzione della Metro C arrivando fino al Circo Massimo e utilizzare i fondi per la realizzazione della metropolitana leggera lungo il Tevere, così come proposto da Insolera, e per una rete cittadina di corsie preferenziali, tram e metro leggere”, conclude.
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