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di Maurizio Costa
Roma – Dopo le manifestazioni che hanno caratterizzato i giorni scorsi, gli agenti municipali hanno invaso totalmente il grande androne dell’ingresso del Palazzo Senatorio per svolgere l’assemblea autorizzata dall’Amministrazione comunale. L’OSPOL, l’Organizzazione Sindacale delle Polizie Locali, ha indetto questo incontro per decidere riguardo a molte problematiche che vessano la categoria, aspettando una risposta dal Sindaco Ignazio Marino, che fino ad ora si è fatta attendere.
La richiesta principale è stata quella di sbloccare il concorso che prevede l’assunzione di tutti i giovani idonei per colmare l’organico della Polizia Municipale carente di oltre 2500 unità. Molti i concorsisti presenti all’assemblea, che adesso si ritrovano con la selezione bloccata con l’accusa di falso ideologico che pende sulla Commissione esaminatrice.
Avviata nel 2010 e ferma da 9 mesi, questa gara non sembra ancora sulla via della risoluzione. Una raccolta firme è già stata avviata dall’OSPOL, con la speranza di far tornare l’attenzione su questo fatto gravissimo. I partecipanti all’assemblea hanno anche votato ed approvato all’unanimità delle richieste da fare alla Giunta comunale; prima di tutto i vigili chiedono una nuova organizzazione di lavoro incentrata in tutto il territorio con l’istituzione del Vigile di Quartiere. Altri punti molto importanti votati sono stati la richiesta di una fornitura di equipaggiamento idoneo come il casco protettivo, il giubbotto antitaglio e lo sfollagente, una polizza assicurativa contro l’aggressione in servizio e per la copertura dell’arma 24 ore su 24, una medicina preventiva contro le malattie professionali e cabine protettive con filtri dell’aria nelle zone più inquinate.
L’assemblea, inoltre, ha approvato la mobilitazione della categoria per istituire dei gazebo nelle piazze più importanti, dando mandato al Sindaco di attivare le procedure per indire uno sciopero della Polizia Locale di Roma. Stefano Lulli, segretario romano di OSPOL, ha chiesto l’istituzione in tempi brevi di una commissione per decidere riguardo all’organizzazione del Corpo. Dal canto suo Ignazio Marino ha convocato un incontro in Campidoglio, che si terrà venerdì prossimo, per riuscire a trovare una soluzione o perlomeno per attenuare la collera di tutti i partecipanti al concorso.
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