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Incute molta paura sapere che il Sindaco non sa quali pesci pigliare, fa comprendere quanto sia stata superficiale la presa di coscienza degli avvisi che gli stessi servizi segreti americani hanno inviato da molto tempo
di Cinzia Marchegiani
Roma – Il Sindaco di Roma, mette le mani avanti. Presto inizierà il Giubileo e la sicurezza a Roma è un’incognita a parecchie variabili, ma soprattutto i cittadini non si sentono sicuri della efficacia della gestione controllo e monitoraggio dei luoghi più a rischio che invero dovrebbe essere alta già da molto tempo, da quando sono stati diramati gli allarmi da parte degli integralisti islamici alla città eterna. E Ignazio Marino stavoltasembra lavarsene proprio le mani e lo fa in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera dove esprimendo le sue preoccupazione afferma: “Questo e' il primo Giubileo dopo l'11 settembre 2001 e dell'epoca dell'Isis. Tutte le indicazioni che abbiamo dai servizi segreti americani, come mi hanno confermato i Sindaci statunitensi con i quali ho parlato recentemente parlano di rischi concreti per l'Italia e Roma. E io non ho la possibilità di difendere la capitale dal terrorismo con la polizia locale”.
Insomma il Sindaco di Roma non ha gli strumenti per attuare controllo e gestire la sicurezza nel suo territorio, disseminato di siti strategici di rilevanza mondiale, che potrebbero essere un reale obiettivo dell’ISIS, che di certo, se mai deciderà di attivare una guerriglia, non suonerà il campanello del primo cittadino o quello della polizia municipale. Fanno riflettere queste parole, e in realtà incutono molta paura, sapere che il Sindaco non sa quali pesci pigliare, fa comprendere quanto sia stata superficiale la presa di coscienza degli avvisi che gli stessi servizi segreti americani hanno inviato da molto tempo.
Se Marino non sa quali pesci pigliare nel comparto sicurezza, lo ha anche detto al mondo intero, così l’ISIS potrà sfruttare al minimo le proprie energie per altri siti più protetti. Il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus, avrà inizio l'8 dicembre 2015 per concludersi il 20 novembre 2016. Che messaggio è stato lanciato ai pellegrini di tutto il mondo che dovrebbero fare i biglietti per venire a Roma? La risposta è esplicita, non serve una laurea o un dottorato per comprenderne la gravità.
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