ROMA. MARINO ANNUNCIA PIU' FERRO, POCHI CI CREDONO

di Simonetta D'Onofrio

 

Ospite della trasmissione Unomattina, il sindaco Ignazio Marino ha fornito la sua versione riguardo la vicenda del viaggio a Philadelphia, e ha provato a spostare il discorso sugli argomenti più strettamente collegati alla sua azione amministrativa.
Tra gli argomenti portati dal sindaco all’attenzione dei conduttori, ha parlato di un impegno del Comune nell’aumento dell’offerta di trasporto pubblico su ferro.
Questa dichiarazione, però, non trova certo d’accordo gli utenti del trasporto pubblico. Le associazioni di pendolari non concordano con quanto detto, anzi, su più fronti, l’impressione percepita è una diminuzione dell’offerta.
Certo, negli ultimi mesi è stata inaugurata la Metro C, nel tratto tra Lodi e Pantano, ma quest’opera parte da una programmazione lunga, e non ha avuto un’accelerazione dei tempi di realizzazione da quando il chirurgo siede in Campidoglio. L’incertezza sull’apertura della stazione San Giovanni, e sul prolungamento verso Colosseo, Clodio e Cassia, non mostrano un’attenzione all’opera che possa far sperare in un futuro migliore.
Se andiamo inoltre a monitorare tutta la rete su ferro della Capitale, la situazione non è certo rosea. Sulla linea Roma Lido le soppressioni di corse sono all’ordine del giorno. Anche la linea Roma-Civitacastellana-Viterbo, dimostra tutti i suoi limiti, accentuati da scelte sbagliate. Il Presidente del Comitato Pendolari Roma Nord, così commenta le parole del sindaco: “Il comitato non ha visto questi investimenti. I nostri treni sono vecchi di 20 anni, senza aria condizionata e bagno per la maggior parte. Addirittura tolgono treni extraurbani per favorire il trasporto su gomma dei bus Cotral, soprattutto nel tratto extraurbano vicino Viterbo”.
Ancora più arrabbiati sono gli utenti della linea ferroviaria Termini-Giardinetti, che dai primi giorni di agosto ha visto la riduzione del percorso fino a Centocelle, per via della sovrapposizione con la Metro C.
Sulle parole del sindaco il Presidente del Cesmot ha dichiarato: “Siamo felici di apprendere che secondo il sindaco si sta potenziando a Roma il trasporto su ferro, peccato che questi potenziamenti siano «invisibili». Anzi, questa estate la ferrovia Termini Giardinetti è stata limitata a Centocelle, non vi è traccia delle linee tramviarie annunciate in passato ed anche apertura metro c è avvenuta con ritardi ed in maniera incompleta. Inoltre il sindaco, che si è fatto imporre un assessore ai trasporti che passa il tempo più ad insultare avversari. politici sui social network che a pensare si risolvere i problemi del Tpl, dimentica che le competenze in materia di trasporto su ferro sono della regione Lazio, finora molto distratta forse sarebbe opportuno che il sindaco s’interfacciasse con suo collega Zingaretti per concordare una autentica cura del ferro”.