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di M.L.S.
Roma – Un lotto di terreno di 6mila metri quadrati adibito ad impianto per lo scarico dei rifiuti è stato sequestrato venerdì mattina dagli agenti della Polizia di Roma Capitale dello Spe. L'impianto di Via dell'Imbarco, a ridosso dell'autostrada Roma Fiumicino, accettava, stando a quanto emerso dalle indagini, ferro rottami ed altri rifiuti inquinanti dagli abitanti dei vicini campi nomadi di Via Candoni, Via Pontina, Via del Cappellaccio e Viale Marconi.
L'indagine. Il sequestro, richiesto dalla procura capitolina, arriva sulla scorta dell'attività d'indagine condotta dalla Polizia Locale di Roma già dagli inizi del 2014, quando, a causa delle condizioni di degrado in cui versava il campo rom di Via Candoni era stato eseguito il sequestro di una parte dell'insediamento, oltre alla confisca di 13 automezzi utilizzati dai nomadi per la raccolta, il trasporto, il commercio e lo smaltimento abusivo dei rifiuti.
Denunciato il titolare. Denunciato il titolare dell'impianto, che,ora dovrà rispondere di gestione non autorizzata di rifiuti in concorso con i soggetti responsabili dei conferimenti di rifiuti di provenienza illecita. Secondo le indagini, inoltre, l'impianto violava diverse norme vigenti in materia di tutela ambientale e sicurezza.
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