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E proprio oggi, su un articolo a firma di Franco Bechis su Libero che si conoscono in dettaglio le cifre che la “cooperativa 29” ha finanziato le spese personali di Ignazio Marino durante la sua campagna elettorale
di Cinzia Marchegiani
Roma – Sembra un flash a tratti irreale eppure ci sono tracce importanti che lasciano sgomenti come alcune dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino che nella battaglia elettorale che lo ha visto vincitore, faceva leva proprio sulla “cooperativa 29” che ora è al centro indissolubile e cardine dello tsunami politico giudiziario che ha sollevato l’inchiesta “Mondo di Mezzo”.
Era il 29 aprile 2013 e sotto campagna elettorale Ignazio Marino in giro per la città con i mezzi pubblici attaccava Gianni Alemanno e, come riportato dall’articolo a firma di Luisa Deiola, lo stesso , annunciava:”Da sindaco il mio mezzo di trasporto sarà la bicicletta e il primo giorno farò la salita del Campidoglio in bici”. E ancora “Questa mattina ho incontrato “29 Giugno”, una cooperativa che ha denunciato con molta severità i tagli subiti dalla giunta Alemanno e quindi si trova in grandi difficoltà. In accordo con le banche la cooperativa emetterà delle obbligazioni per poter finanziare la propria attività. Ho deciso, quindi, che il mio primo stipendio da sindaco, non so neanche quanto sia ma lo investirò tutto in obbligazioni di ’29 Giugno’ perché’ questa è la strada giusta”.
E poi l’annuncio da sindaco di Roma dello scorso 20 novembre 2014 in piena bufera Tor Sapienza, proponeva lo smantellamento dei campi rom, con la possibilità dargli una casa:”Mettere queste persone nei luoghi dove si possa fare autocostruzione, cioè recupero di edifici abbandonati” e spiegava che la prossima azione era indirizzata a cercare patrimoni immobiliari, cioè stabili comunali attualmente vuoti da poter utilizzare in questa direzione!
E proprio oggi, su un articolo a firma di Franco Bechis su Libero che si conoscono in dettaglio le cifre che la “cooperativa 29” ha finanziato le spese personali di Ignazio Marino durante la sua campagna elettorale: “30 mila euro in due versamenti arrivati dalle coop di Salvatore Buzzi al centro dell’inchiesta, sui 60.500 euro raccolti in tutto. È il contributo ufficiale che pesa di più fra quelli concessi durante la campagna che ha incoronato Marino sindaco di Roma nel 2013.“ Insomma Mafia Capitale finanziava la campagna elettorale a Ignazio Marino!
E ora quella presa di posizione di Marino che per amore del decoro e delle proteste sfociate proprio in periferia a Tor Sapienza proponeva alloggi abitativi per i rom in palazzi e stabili comunali non più utilizzati… diventano una parte integrante nel poter capire cosa bolliva sotto! Il giro d’inchiesta “Mondo di Mezzo” dovrà scardinare quei rapporti viscerali tra le organizzazioni criminali e i politici che a quanto sembra hanno utilizzato anche i loro soldi per la propria campagna elettorale….più che Mondo di Mezzo, sembra davvero che Roma sia finito nello sfintere dell’Inferno!
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