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ROMA, LUNEUR: UNA SITUAZIONE ANCORA POCO CHIARA. LA DISPERAZIONE DEI GIOSTRAI IN UNA LETTERA AL SINDACO IGNAZIO MARINO

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Tempo di lettura 5 minuti"Se oggi il nostro Paese é ridotto in queste condizioni, lo dobbiamo soprattutto alla gente come lei".

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Redazione

Roma – Questa e' la lettera che Saverio Pedrazzini (portavoce dei giostrai) ha inviato al Sindaco di Roma


Gentile Signor Ignazio Marino Sindaco di Roma
c'è una sostanziale differenza tra me e lei che evidentemente non riesce a comprendere o capire per il semplice fatto che lei sembra appartenere a quella parte dell'Italia del "non vedo, non sento e non parlo".

In questo Paese siamo circondati da bigotti, moralisti, perbenisti e cagasotto, i quali preferiscono vivere con la testa sotto la sabbia per poi concedersi ad un buonismo insensato e fuori luogo.

Se oggi il nostro Paese é ridotto in queste condizioni, lo dobbiamo soprattutto alla gente come lei; quella stessa gente che oggi non é in grado di comprendere o capire che non esistono solo doveri, ma anche diritti i quali devono essere difesi e tutelati.
Purtroppo come spesso mi è capitato in questi anni, in solitudine ho rappresentato dei problemi sociali, di famiglie che hanno avuto la sfortuna di incontrare sulla loro strada la c.d. “casta” cioè quelle persone che non sono trattate da semplici cittadini, ma che invece sono ascoltate, incoraggiate ed aiutate al raggiungimento di un interesse privato a danno di un interesse pubblico.

Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri e-lettori contro i pericoli della nostra parzialità.
L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.
La vita mi ha insegnato che o stai con gli indiani o con i cowboy. Chi a sta un po' qua e un po' la finisce di non essere né l'uno né l'altro e lentamente ed indecorosamente si annulla.
 

Lei sicuramente conosce la vicenda del luneur, nata sotto la giunta Veltroni, del bando di gara, dell'oggetto e della sua l'assegnazione.

Dopo oltre 5 anni di proclami, fatti dal PD nelle persone molto autorevoli della politica come Enzo Foschi, Massimiliano Valeriani, Dario Nanni, Athos De Luca,Andrea Santoro, Giuseppe Contenta a livello comunale e municipale ed a livello Parlamentare nella persona del Sen. Raffaele Ranucci, i quali hanno sempre parlato di un bando poco chiaro dove alcuni passaggi non erano stati mai chiariti, dove le lettere di risposta avevano sempre lasciato perplessità dove anche la stessa sentenza del tar parlava di un bando regolare, ma quando poi entrava nello specifico andava in contraddizione nelle valutazioni,per non parlare poi del danno erariale di notevole entità.

Queste erano tutte le considerazioni, i cui concetti sono stati anche tradotti in mozioni ed interrogazioni che i signori onorevoli sono stati portavoce nelle loro sedi di competenza, senza essere mai stati ascoltati.
Oggi, che lo scenario politico è cambiato, mi ritrovo a confrontarmi su quei punti che per 5 anni questa forza politica mi aveva sempre sostenuto parlando di un bando degli inganni, dove tante imprese sono state scoraggiate dal partecipare in virtù di condizioni vincolanti, che alcune condizioni vincolanti del contratto sono state cambiate in modo sostanziale ecc.ecc..

I documenti in mio possesso, sono gli stessi che Lei come Sindaco e quindi socio di Eur Spa era ed è in possesso, dove allora appariva evidente che l'offerta vincolante presentata da Cinecittà Entert. era completamente diversa dai documenti successivamente sottoscritti, quindi di fatto si era passato da un bando pubblico ad una trattativa privata, come sostenne lo stesso ex A.D. di Eur spa Riccardo Mancini in difesa dell'operato del precedente A.D. di Eur spa prof. Mauro Miccio.

Qui si ritorna alla dolenza degli ex operatori del LUNEUR, del perchè l'ex a.d. di eur spa Mauro Miccio, oggi consulente esterno al bilancio del Comune di Roma, titolare di una cattedra delle comunicazioni alla Università di Roma Tre,che ha iniziato la propria attività professionale nel gruppo editoriale Abete ricoprendo l'incarico di consigliere delegato per l'area editoriale e vicino al on. Valter Veltroni già sindaco di Roma al momento del bando di gara, abbia proceduto a sostanziali modifiche al momento della sottoscrizione dei contratti di assegnazione.

Come vede, e non è un caso la ruota gira……e sempre le stesse persone si trovano sulle gondole.. come se il giro non finisse mai…!!!!

Quello che rattrista di più in questa vicenda, non è tanto il ruolo dell'ex a.d. Mauro Miccio, perchè egli come tutti i componenti di amministrazione di società a capitale pubblico sono dei semplici "nominati" a volte anche senza specifiche conoscenze tecniche,ma semplicemente per assolvere un compito già scritto della politica.
Dopo appena tre mesi dalle votazioni il risultato non è cambiato, allora quale è il ruolo della politica nella vita dei cittadini??? Quale è stato quello di ieri e quale sarà quello di domani,se con un semplice cambio di posizione il risultato è rimasto sempre lo stesso???? Se quello che prima era considerato un atto diciamo " Non Troppo Chiaro" oggi miracolosamente è diventato chiaro… tanto da uscire con dichiarazioni sui giornali come se si trattasse di una vittoria??? Che cosa è cambiato dal momento in cui si era all'opposizione e si è passati al comando??? Devo pensare allora, che è tutto di facciata, che comunque c'è una persona terza a questo gioco politico che è in grado sempre di decidere indipendentemente dal colore politico, come se le elezioni servissero da coperchio ai giochi sporchi, solo per far ricadere le eventuali responsabilità sui cittadini che con il voto hanno ingenuamente proiettato fiducia verso le parole che poi nella realtà si dimostrano false.

Le auguro di non dover mai trovarsi nelle condizioni delle 160 famiglie del luneur, di non dover aspettare una risposta da un Sindaco di Roma Capitale, che oggi ricopre un ruolo molto ai margini della vita della città.
Cordialmente invio i miei saluti
Saverio Pedrazzini
 

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