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ROMA, L’ESERCITO ITALIANO A EUROMA2: DAL 19 AL 27 GENNAIO 2013 LA FORZA ARMATA INCONTRA I CITTADINI

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Tempo di lettura 5 minuti I cittadini potranno cimentarsi gratuitamente in attività interattive con l’assistenza di istruttori militari del 9° Reggimento Alpini

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Ai visitatori sarà data la possibilità di osservare il robot antisabotaggio “MK8 – Plus II” usato dagli artificieri del 6° reggimento Genio Pionieri per la neutralizzazione degli ordigni esplosivi

 

Redazione

Roma – L'Esercito Italiano a Euroma2".  L’iniziativa, che prenderà il via sabato 19 gennaio  nel Centro Commerciale Euroma2, è stata promossa dal Municipio Roma XII EUR e patrocinata dall’Assessorato alle Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale di Roma Capitale, con   l’obiettivo di  presentare la Forza Armata sotto diverse angolature, con particolare riguardo alle attività militari che trovano impiego anche nel sociale.

L’obiettivo è quello presentare la Forza Armata sotto diverse angolature con particolare riguardo alle attività militari che trovano utile impiego anche nel sociale. La mostra, organizzata dal Comando Militare della Capitale,  si svilupperà sui tre livelli del Centro Commerciale Euroma2 dove, sino al 27 gennaio gli atleti, i medici, gli artificieri, i topografi e i soldati dei reparti operativi dell’Esercito Italiano accoglieranno i visitatori in 13 stand tematici ricchi di fotografie, equipaggiamenti e uniformi.

L’esposizione sarà inaugurata dal concerto dei 35 elementi della Banda del Comando Logistico di Proiezione.

I cittadini potranno cimentarsi gratuitamente in attività interattive tra le quali l’arrampicata sportiva su di una palestra di roccia artificiale con l’assistenza di istruttori militari del 9° Reggimento Alpini e assistere alle attività sanitarie dimostrative eseguite dal personale medico del Policlinico Militare di Roma “Celio”.

Ai visitatori sarà data la possibilità di osservare il robot antisabotaggio “MK8 – Plus II” usato dagli artificieri del 6° reggimento Genio Pionieri per la neutralizzazione degli ordigni esplosivi, conoscere gli specialisti del Centro di Eccellenza nazionale del Comando Genio per la lotta contro gli ordigni (C-IED), ed incontrare Otto e Rocky, le mascotte del reggimento Lancieri di Montebello (8°).

L’evento si rivolgerà anche ai più giovani e alle scuole per i quali saranno organizzate delle conferenze sulla Forza Armata che consentiranno loro di avvicinarsi e di apprendere meglio le origini e le attività svolte dai militari dell’Esercito Italiano. A tal proposito saranno presenti l’Istituto Geografico Militare Italiano, con una mostra di fotografie e carte topografiche antiche di Roma ed il 1° reggimento Granatieri di Sardegna, la più antica specialità dell’Esercito Italiano.

Inoltre un tatami ospiterà le esibizioni di arti marziali degli atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito mentre la Scuola di Fanteria e il 7º reggimento difesa NBC, l’unità specialistica dell’Esercito Italiano per la difesa nucleare, biologica e chimica, mostreranno i mezzi di difesa di ultima generazione.
All’ingresso del Centro Commerciale personale qualificato sarà a disposizione per fornire informazioni e materiale illustrativo sulle diverse possibilità di reclutamento nell’Esercito Italiano e sui concorsi attualmente in atto quale, ad esempio, quello per Volontario in Ferma Prefissata, condizione per l’accesso alle carriere iniziali delle forze di polizia sia a ordinamento militare sia civile. La partecipazione della Forza Armata è stata improntata al massimo contenimento delle spese impiegando prevalentemente reparti residenti nel Lazio nonché le infrastrutture militari della Capitale per il supporto logistico.

Musica d’Ordinanza del Comando Logistico di Proiezione.
La banda, costituita nel 1980, si esibisce indossando l’uniforme in uso al Corpo del treno d’Armata del 1861 e partecipa a eventi, cerimonie e manifestazioni sia nazionali sia internazionali.

9° Reggimento Alpini.
Il motto di questo Reggimento, “D'Aquila Penne, ugne di Leonessa” racchiude il nome di tre città abruzzesi ed esce dalla fantasia del poeta pescarese Gabriele D'Annunzio. I soldati del 9° reggimento Alpini, regolarmente impegnati nelle missioni d’oltremare,  sono stati tra i primi a soccorrere le popolazioni della provincia de L’Aquila colpite dal sisma del 2009. L’operazione “Aquila”, ha visto l’impiego di 700 militari per la rimozione di oltre 160 mila tonnellate di macerie, la vigilanza delle aree maggiormente danneggiate e l’effettuazione di numerosi lavori per il ripristino della viabilità nel capoluogo abruzzese. I militari del reggimento svolgono, altresì, l’attività di soccorso alpino a favore degli sportivi nelle località sciistiche abruzzesi.

6° Reggimento Genio Pionieri 
Nel 2012, i nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) dei reparti del Genio hanno eseguito 2.300 interventi specialistici sul territorio nazionale per la bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici (oltre 30.000 negli ultimi 10 anni) ed allestito 27 ponti del tipo Bailey per il ripristino della viabilità. Non solo, i reggimenti del Genio sono intervenuti a favore della popolazione colpita dal terremoto in Emilia con 300 militari e oltre 100 mezzi e attrezzature speciali, rimovendo più di 1.100 tonnellate di macerie, vigilando le “zone rosse”, occupandosi della direzione di 6 progetti di demolizione e messa in sicurezza delle infrastrutture e la verifica di agibilità di 803 edifici danneggiati dal terremoto. Inoltre, una “task force” del Genio militare ha provveduto alla realizzazione di 1085 MAP (Moduli Abitativi Provvisori), che hanno accolto le famiglie private della propria abitazione.

Centro di Eccellenza nazionale del Comando Genio per la lotta contro gli ordigni (C-IED).

Si trova nella città militare della Cecchignola ed è la scuola italiana, a valenza interforze, per la lotta contro gli ordigni (C-IED). Specialisti e artificieri di tutta Europa arrivano per apprendere dai nostri esperti le tecniche all’avanguardia per operare in sicurezza, poiché il contrasto agli IED trascende l’ambito militare e impone un approccio globale, multidisciplinare e di cooperazione fra le diverse organizzazioni in favore di tutti i cittadini.

Reggimento Lancieri di Montebello (8°).
Reggimento pienamente operativo e regolarmente impiegato sia nelle missioni all’estero sia sul territorio nazionale in concorso con le Forze dell’Ordine. Assolve, altresì, compiti di alta rappresentanza e da anni è impegnato anche in corsi di ippoterapia per bambini diversamente abili.
L’impegno di assistenza ai cittadini da parte dei cavalieri si è rinnovato in occasione dell’emergenza maltempo in Toscana e Lazio lo scorso novembre. Il reggimento Lancieri di Montebello e i reparti dell’Esercito residenti nelle aree colpite hanno supportato la Protezione Civile con 140 militari e 40 mezzi. L’emergenza maltempo in tutta Italia nel 2012 ha reso necessario l’intervento di 2.000 militari e 500 mezzi appartenenti a 24 fra Comandi, Scuole e Reparti della Forza Armata.

1° reggimento Granatieri di Sardegna.
Reggimento pienamente operativo e regolarmente impiegato sia nelle missioni all’estero sia sul territorio nazionale in concorso con le Forze dell’Ordine. Riallaccia le sue antiche tradizioni al Reggimento delle Guardie costituito il 18 aprile 1659 al servizio del Re di Sardegna, ed è presente a Roma dal 1946. Il reparto è uno dei 21 reggimenti dell’Esercito che in Italia, su richiesta delle Prefetture competenti, congiuntamente alle Forze dell’Ordine, assicurano permanentemente, con circa 5000 militari, il pattugliamento delle principali aree metropolitane e la vigilanza di installazioni e obiettivi sensibili nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Dall’inizio dell’operazione, nell’agosto 2008, ad oggi, sono state controllate complessivamente più di 1 milione e 800 mila persone e 920 mila mezzi di cui più di 8.000 sequestrati, insieme a centinaia di armi ed oltre 2.100 chili di droga.

Istituto Geografico Militare Italiano.
L’istituzione svolge le funzioni di Ente cartografico dello Stato e si occupa della manutenzione dei confini di stato, della formazione sulle nuove tecnologie per la gestione dell’informazione geo-spaziale, ed opera per assicurare prodotti cartografici che offrano la totale garanzia per la descrizione del territorio. Trae le sue origini dall’Ufficio del Corpo di Stato maggiore del Regio Esercito che nel 1861 aveva riunito in sé le tradizioni e le esperienze dell’omologo Ufficio del Regno sardo, del Reale Officio topografico Napoletano e dell’Ufficio Topografico toscano.
       
Sportivo Olimpico dell’Esercito.
Dalla sua fondazione, il 1° gennaio del 1960, favorisce la fusione tra Esercito e Paese tramite la partecipazione a gare federali e promozionali nazionali e internazionali. Ed è grazie a questa visione dell’attività sportiva, che l’Esercito forma e recluta atleti che hanno fatto la storia dello sport italiano. A oggi il Centro può vantare circa 170 atleti d’interesse nazionale e internazionale. Le prime medaglie olimpiche arrivarono ai Giochi di Parigi del 1900. Ma molti altri campioni hanno caratterizzato la lunga storia dello sport italiano targato Esercito: sono infatti 61 le medaglie vinte ai Giochi Olimpici.

7º reggimento difesa NBC.
L’unità specialistica dell’Esercito Italiano per la difesa nucleare, biologica e chimica (CBRN-E). Il reggimento esibirà i mezzi, gli equipaggiamenti e le attrezzature utilizzati negli interventi sul territorio nazionale in concorso alle Forze dell’Ordine e a quelle di Pubblico Soccorso nel controllo e bonifica delle aree contaminate da agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari o in caso di rischi derivanti dallo smaltimento abusivo di rifiuti tossici.

Scuola di Fanteria.
L’istituto per la formazione e la specializzazione di tutto il personale dell'Arma di Fanteria dell’Esercito Italiano, mostrerà i mezzi di difesa di ultima generazione come il sistema di Mobilità Notturna (Night Mobility System – NIMOS) che consente la mobilità del soldato in condizioni di scarsa illuminazione oppure il Ricevitore Global Position System (GPS) che fornisce le informazioni sulla posizione di ciascun militare.

Policlinico Militare di Roma “Celio”.
L’ospedale è la struttura sanitaria interforze e svolge le attività di prevenzione, diagnosi, cura e sgombero sanitario per il personale impiegato nei teatri operativi. Svolge inoltre le stesse attività in regime di day hospital e day surgery a favore del personale militare e civile della difesa.

 

Cronaca

Roma, via Mezzoiuso nel degrado: Cittadini in piazza per la legalità

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Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00

Il 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00 i cittadini di Via Mezzoiuso manifesteranno per un ritorno alla legalità nel loro quartiere. È una questione che abbiamo seguito durante questa estate mostrando senza filtri il grave stato di illegalità e di insicurezza che questi cittadine e queste cittadine stanno vivendo.

Spazi comunali, a quanto ci dicono gli organizzatori della manifestazione, occupati abusivamente; baracche senza alcun servizio igienico trasformate in abitazioni di fortuna; accumulo seriale di immondizia e materiali pericolosi che hanno generato incendi gravissimi nel territorio.

Una vera e propria “sacca di illegalità” contro la quale i cittadini, riuniti in comitato spontaneo, stanno combattendo non volendo cedere nemmeno di un millimetro dalla loro posizione.

Accompagnammo, alla fine di luglio, l’amministratore di condominio, Monia Lustri, alla riunione della Commissione Sicurezza del VI Municipio richiesta proprio dai cittadini di via Mezzojuso per capire le ragioni di queste “immobilismo” da parte delle Istituzioni.


Anche stavolta abbiamo incontrato l’amministratore Monia Lustri alla quale abbiamo rivolto alcune domande:
Monia ci rincontriamo di nuovo e già ti dico che il 28 settembre come Osservatore d’Italia saremo presenti alla manifestazione proprio per documentare la vostra richiesta di legalità.


Ti faccio la prima domanda: avete deciso di organizzare questa manifestazione, come mi dicevi nelle tante telefonate di questi giorni, che la misura è colma.
Ma le promesse, le aspettative da parte delle Istituzioni, scusami, sono venute meno?

Buongiorno in realtà io non sono di Borghesiana ma rappresento alcune persone, miei condomini, che sono esasperati da una situazione ormai invivibile che non vede luce di essere fermata.
Non si riesce a capire chi abbia la competenza su cosa e perché non venga esercitata.
Come Amministratore del condominio interessato maggiormente dal problema, debbo rilevare l’annosa problematica che tale situazione ci porta, sia per la mole notevole di topi, entrati addirittura dentro gli appartamenti di alcuni condomini al piano terra, devastando tutto ciò che hanno trovato in giardino, sia trovandoli dentro le parti comuni del condominio e al piano 4 ultimo di 5 piani, accessibile con le parti comuni.
Per il pericolo che tale situazione comporta alla sicurezza dei condomini e del fabbricato poiché c’è una rampa privata in cui abbiamo scoperto esserci buttati a terra e accatastati: una ventina di estintori, dei motori di condizionatori, degli split, delle biciclette, dei monopattini, stendino e tanto altro creando il solito mucchio che se va a fuoco mette in serio pericolo tutto il fabbricato con i condomini o terzi, se non pure il vicinato.
Già dal mio esposto del 4/4/24 protocollato a tutti i soggetti interessati del Municipio VI Roma delle Torri e alla Polizia Locale del VI municipio di Roma delle Torri, tutto ciò che è seguito è il numero dei due protocolli: ad oggi ho capito che posso serenamente incorniciarli.

l’incendio avvenuto il 12 luglio 2024 in via Mezzoiuso

Non è servito a prevenire quanto è avvenuto in data 12 luglio 2024 in quanto un bruttissimo incendio in una proprietà, in buona parte privata, e il retro accessibile dal privato e non recintato, del Demanio, che ha bruciato una quantità spaventosa di materiali, baracchette, bombole del gas, scaldabagni o caldaie, e tanti altri che hanno portato un rischio per le stesse persone che ci vivono a tutt’oggi, a un dispendio notevole a tutt’oggi si sa che è stato a carico della collettività per lo spegnimento e la bonifica del luogo.
Non è ancora dato sapere se questi costi sono stati imputati ai proprietari che mettono a vivere in queste baracche prive di fogne e priva di acqua potabile delle persone di colore.
Senza alcun controllo dell’utilizzo che ne viene fatto.
Non risultano interventi di identificazione nonostante il giorno dell’incendio in un video si nota uno degli ospiti in asciugamano arancione accanto al camion dei vigili del fuoco intenti a cercare di spegnere le notevoli fiamme. Operazione durata tantissime ore. Che ha impiegato almeno una ventina di pattuglie della polizia di Stato per chiudere e monitorare per ore tutte le vie di accesso per interdirle. Non risulta alcuna operazione per fermare questo fenomeno.
Nonostante non solo i molti mesi passati dall’esposto ma almeno un anno o due dalle varie segnalazioni bonarie inviate per whatsapp al presidente anche per altre questioni anomale che riguardavano il contesto collegato relativamente all’acqua del condominio, argomento, questo, di notevole importanza di cui si potrà parlare successivamente.
Tale situazione porta accumuli di spazzatura mostruosi abbandonati a terra e attaccati ai nostri secchioni condominiali. Cosa che fa rizzare i capelli agli operatori della stessa Ama che puntualmente se la prendono con i miei condomini che invece, nella maggior parte, la differenziata la fanno bene
Insomma una situazione pesante che viene vissuta malissimo da tutto il vicinato che sinceramente non ne può proprio più.
Esserci rivolti al municipio non ha portato assolutamente ad alcun concreto interesse da parte loro a risolvere il problema.

IL VIDEO ESCLUSIVO DELL’INCENDIO IN VIA MEZZOIUSO DEL 12 LUGLIO 2024

La commissione che è stata convocata su mia richiesta al consigliere Licopodio era generica e non identificava il luogo come privato con persone messe li dai privati, ma veniva identificato come uno dei tanti accampamenti abusivi nati spontaneamente.
Non veniva citato minimamente che si trattasse di un terreno privato che non ha alcuna limitazione ad estendersi sulla parte pubblica del retro baracche.
La recinzione anche con muro e ringhiera da anni per strada e mai sistemata sta solo sul davanti che recinta la proprietà privata.
Nella convocazione si sono scordati di convocarmi nonostante la richiesta partiva da me. Mi diceva Licopodio quando mi ha invitata tramite Messenger di fb che non avevano i miei dati: poteva chiederli visto che ci eravamo sentiti svariate volte.
In effettivamente siamo molto sfiduciati e vediamo molto lontano un serio intervento delle istituzioni.

Quello che vi preoccupa, oltre alla situazione che state vivendo come cittadini, è la situazione ai limiti della decenza, delle persone che vivono nelle baracche e che sono, a vostro dire, vittime di un “vortice di situazioni” che li porta a vivere nella illegalità.
Ci preoccupa che sembra che alcuni cittadini abbiano carta bianca per far ciò che vogliono ed altri devono rispettare le leggi altrimenti su questi si agisce.
Quindi non riesco a spiegarmi perché non viene applicato lo stesso metodo su tutti.
E ci sono molti altri casi che possono far ciò che vogliono o lo fanno perché puntualmente i controlli li non vanno nemmeno a seguito di precise segnalazioni e questo onestamente è un tema che vorremmo estendere e che ci venga chiarito. Non riguarda solo questo caso.
Beh non saprei se le persone messe lì sono vittime.
Sarei invece interessata a sapere di cosa campano, perché ciò che vediamo accadere quotidianamente apre a molti dubbi ma non siamo noi cittadini a doverli approfondire.
Ci sono situazioni strane che accadono tipo le molte consegne a delle macchine che si fermano lungo la strada, consegne di cosa non è dato sapere.
Si sa solo che da moltissimo tempo, qualche anno, accade ciclicamente ma in orari sempre diversi e giorni diversi.
L’unica persona che risulta fermata a fine luglio di notte era il figlio di una condomina che rientrava dal lavoro. Persona che fa parte del gruppo non piccolo che lamenta e soffre di questa situazione che svaluta notevolmente anche i loro stessi appartamenti oltre la qualità di vita.

una delle “consegne” che avvengono per strada in via Mezzoiuso

Allora l’appuntamento è sabato 28 settembre 2024 a partire dalle ore 18,00.
Cosa vi aspettate che succeda?

Il 28 settembre 2024 è previsto un Sit In in cui parteciperanno tutte le persone gravemente colpite da questa incessante situazione vivono ormai nel terrore che possa esplodere qualcosa.
E sinceramente anche io. Parliamo della situazione collegata sotto il palazzo.
Cosa ci aspettiamo? Che chi di competenza non perda più tempo ed intervenga poiché presumo abbiano in tal senso un obbligo giuridico.

È una donna combattiva Monia Lustri ed unisce alla sua la forza che gli viene dalle decine di donne, di mamme che vivono in via Mezzoiuso e chiedono, ormai da troppo tempo, di vivere in un luogo dove regni la legalità ed il rispetto perché ci dice alla fine: … che messaggio stiamo dando alle nuove generazioni?

Seguiremo, come sempre, l’evolversi di questa battaglia di legalità e, come sempre, se volete evidenziare criticità nelle vostre zone basta scrivere alla nostra redazione.
Vorrei aggiungere, ci dice in ultima battuta Monia Lustri, che basta vedere la situazione ai due leoni a San Biagio Platani, situazione molto diversa, per capire che se gli interventi non sono sufficienti le situazioni gravi continuano a sovrastare gli spazi pubblici e privati e si estendono come sta accade di lì.
A fine agosto dovevo incontrarmi con il titolare di una ditta e mi ero scordata che il bar riapriva il 2 settembre ebbi la pessima idea di andarci a piedi. Verso le 14 … arrivato il titolare della ditta mi ha detto che era stato addirittura fermato da dei tizi per sapere dove andasse.
Siamo proprio oltre la soglia.

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Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

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Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

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Roma

Aggressione shock a Roma: coppia rincorsa da un uomo con un’ascia sulla via Cassia

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I Carabinieri arrestano un 43enne per tentato omicidio, cittadini sconvolti dall’accaduto

Una tranquilla serata sulla via Cassia si è trasformata in un incubo per una coppia di fidanzati, vittime di una violenta aggressione. Alle ore 19:30 circa, all’altezza del civico 700, i due giovani sono stati attaccati da un uomo in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuta all’assunzione di alcol. Il 43enne, di origine srilankese, li avrebbe prima insultati senza motivo apparente, poi avrebbe afferrato una bottiglia di vetro rotta e, successivamente, un’ascia, minacciandoli con l’urlo agghiacciante: “Ti ammazzo!”

Alcuni testimoni, terrorizzati, hanno immediatamente allertato i Carabinieri, mentre altri si sono precipitati alla Stazione di Roma Tomba di Nerone, a pochi passi dal luogo dell’aggressione. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: i militari sono riusciti a disarmare l’uomo e a metterlo in sicurezza. La coppia, fortunatamente, è riuscita a sfuggire all’aggressore senza gravi ferite, ma sotto choc ha raccontato la vicenda.

“È stato terribile, non riuscivamo a credere a quello che stavamo vedendo,” ha dichiarato uno dei residenti che ha assistito alla scena. “Sentire quelle urla e vedere un uomo rincorrere due ragazzi con un’ascia in mano è stato qualcosa che non dimenticherò mai.”

Un altro testimone, ancora visibilmente scosso, ha aggiunto: “Questa è una zona tranquilla, passeggiamo spesso qui, ma ora siamo tutti spaventati. È impensabile che qualcosa del genere possa accadere sotto i nostri occhi.”

Il 43enne è stato arrestato e condotto presso la caserma dei Carabinieri, dove, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, è stato formalmente accusato di tentato omicidio. Attualmente si trova detenuto presso il carcere di Regina Coeli, mentre il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e imposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana in caserma.

La comunità locale è sotto shock, chiedendo maggiore sicurezza e più controlli nella zona. “Non ci sentiamo più sicuri,” ha commentato una residente. “Dopo questo episodio, ci chiediamo se sia davvero possibile vivere in pace nelle nostre strade.”

L’aggressione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica a Roma, con molte persone che sollecitano un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle aree residenziali periferiche come quella della Cassia.

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