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Redazione Lazio

ROMA, LATINA, VITERBO, RIETI BALNEABILITA' ACQUE: IN ESCLUSIVA TUTTI I PUNTI NON BALNEABILI DELLA STAGIONE 2014

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Tempo di lettura 6 minuti Ben 39 le acque non adibite alla balneazione nella provincia di Roma e 17 a Latina

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di Chiara Rai

Con un decreto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha pubblicato su bollettino ufficiale la classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio per la stagione balneare 2014. Quattro i punti non balneabili per la provincia di Viterbo, ben 39 le acque non adibite alla balneazione nella provincia di Roma e 17 a Latina. Quattro sono invece le aree sove la balneazione è ritenuta scarsa secondo i prelievi dell’Arpa. Infatti, vediamo che nel Comune di Fiumicino 250 metri a sinistra del fiume Arrone la balneabilità è scarsa. Nel Comune di Ardea 250 metri a destra del Fiume Rio Torto la balneazione è scarsa per il 2014. Nel Comune di Latina al punto di prelievo Rio Martino la balneabilità è scarsa. Nel Comune di Formia a Castello Miramare è scarsa. Sono stati inoltre individuati i bacini nei quali non sono state rilevate specie di cianobatteri potenzialmente tossici, ma che potrebbero sostenerne le fioriture  (trasparenza inferiore a 1 m, fosforo totale > di 0,02 mg/L) e tra questi spiccano il lao di Bolsena, Martignano, Bracciano e Nemi. Mentre tra i bacini con fioriture per i quali è necessario procedere ad una pianificazione delle attività di monitoraggio figura il Lago di Vico e il lago Albano di Castel Gandolfo. Le amministrazioni comunali interessate da questi dati “neri” rispetto alla balneazione della stagione 2014 dovrebbero non solo pubblicare tempestivamente le ultimi analisi dell’Arpa ma emettere, laddove necessario, l’ordinanza di di divieto di balneazione. Ma ora tutti i dati più critici evidenziati nell’indagine de L’Osservatore d’Italia.

 

Acque non balneabili: Lista delle acque non adibite alla balneazione

 

PROVINCIA DI VITERBO

 

  1. Viterbo Montalto di Castro Tenuta Marchese Guglielmi
  2. Viterbo Montalto di Castro Foce Fiume Fiora
  3. Viterbo Tarquinia Poligono militare
  4. Viterbo Tarquinia Foce Fiume Marta

 

PROVINCIA DI ROMA

 

  1. Roma Civitavecchia Torre Valdalica
  2. Roma Civitavecchia Porto di Civitavecchia
  3. Roma Civitavecchia Foci Fossi Infernaccio e Scarpatosta
  4. Roma Civitavecchia Porto di Traiano
  5. Roma Santa Marinella Foce Fosso delle Guardiole
  6. Roma Santa Marinella Porticciolo di Santa Marinella
  7. Roma Santa Marinella Foce Fosso Santa Maria Morgana
  8. Roma Santa Marinella Foce Fosso Castelsecco delle Buche 
  9. Roma Santa Marinella Foce Fosso Quartaccio
  10. Roma Santa Marinella Poligono militare di Santa Marinella
  11. Roma Santa Marinella Foce Fosso Turbino
  12. Roma Cerveteri Foce Fosso Zambra
  13. Roma Ladispoli Foce Fosso Vaccina e Fosso Sanguinara
  14. Roma Fiumicino Foce Fosso Cupino
  15. Roma Fiumicino Foce Fosso delle Cadute
  16. Roma Fiumicino Foce Fosso Tre Denari
  17. Roma Fiumicino Foce Fiume Arrone
  18. Roma Fiumicino Foce Fiume Tevere – canale navigabile
  19. Roma Fiumicino Foce Fiume Tevere
  20. Roma Roma Tenuta Presidenziale
  21. Roma Bracciano Foce Fosso del Diavolo (Lago di Bracciano)
  22. Bracciano Foce Fosso Quadri (Lago di Bracciano)

 

  1. Roma Bracciano Foce Fosso Della Mola ( Lago di Bracciano)
  2. Roma Bracciano Foce Fosso Grotta Renara (Lago di Bracciano)
  3. Roma Bracciano Foce Fosso della Fiora (Lago di Bracciano)
  4. Roma Bracciano Foce Fosso Vicarello (Lago di Bracciano)
  5. Roma Bracciano Foce Fosso Conca (Lago di Bracciano)
  6. Roma Foce Fosso Casacci (Lago di Bracciano)
  7. Roma Pomezia Foce Fosso Pratica
  8. Roma Pomezia Foce Fosso della Crocetta
  9. Roma Pomezia Foce Fosso Orfeo
  10. Roma Ardea Foce Rio Torto
  11. Roma Ardea Foce Canale Biffi
  12. Roma Ardea Foce Fosso del Diavolo
  1. Roma Ardea Foce Fosso Caffarella 
  2. Roma Anzio Foce Fosso Cavallo Morto
  3. Roma Anzio Porto di Anzio 
  4. Roma Nettuno Porto di Nettuno
  5. Roma Nettuno Poligono militare di Nettuno

 

PROVINCIA DI LATINA


1.      Latina Poligono militare di Latina *


2.      Latina Foce Acque Alte


3.      Latina San Felice Porto di San Felice Circeo


4.      Latina Terracina Foce Fiume Portatore – Porto Badino


5.      Latina


6.      Terracina Dal confine sinistro del Porto di Terracina al depuratore di Terracina


7.      Latina Sperlonga Porto di Sperlonga


8.      Latina Gaeta da Punta Stendardo al Porto di Gaeta


9.      Latina Gaeta Porto di Gaeta


10.  Latina Gaeta Lungomare Caboto


11.  Latina Formia Foce Fosso Tuoro


12.  Latina Formia Porto di Formia


13.  Latina Formia Foce Rio Santa Croce


14.  Latina Minturno Porticciolo – Foce Rio Capo d'Acqua 


15.  Latina Minturno Foce Fiume Garigliano


16.  Latina Ponza Porto di Ponza


17.  Latina Ventotene Porto di Ventotene

 * L’area del Poligono Militare di Valmontorio è oggetto di convenzione stipulata tra il Comune di Latina e l’Amministrazione della Difesa, di concerto con l’Agenzia del Demanio-Filiale Lazio, per l’apertura alla balneazione dell’arenile di Valmontorio nei mesi di luglio e agosto.

 

Monitoraggio per la sorveglianza dei cianobatteri

Sulla base dell’osservazione dei corpi idrici di interesse regionale, attraverso la valutazione dei dati storici,  l’analisi dei nutrienti e la valutazione della trasparenza, sono stati individuati le seguenti tipologie di bacini: Bacini nei quali non sono state rilevate specie di cianobatteri potenzialmente tossici, ma che potrebbero sostenerne le fioriture  (trasparenza inferiore a 1 m, fosforo totale > di 0,02 mg/L).

Per questi bacini è consigliato almeno 1 controllo stagionale (durante la stagione estiva preferibilmente nel mese di agosto), attraverso ispezione visiva, valutazione della trasparenza e analisi del fitoplancton.

 

Lago di Bolsena San Lorenzo Nuovo Fosso il Fiume

 Lago di Bolsena Montefiascone Fosso del Bronzino

 Lago di Bolsena Capodimonte Fosso del Tavolino

 Lago di Bracciano Anguillara Sabazia Loc. Madonna delle Grazie

 Lago di Martignano Anguillara Sabazia strada comunale

 Lago di Nemi Nemi 1200 m dx museo delle Navi

 Latina Lago di San Puoto Sperlonga Il Laghetto 

 

Rieti

Rieti Lago del Salto Varco Sabino Spiaggia Rocca Villiana

Rieti Lago del Salto Petrella Salto Spiaggetta Altobelli

 Rieti Lago del Turano Castel di Tora Spiaggia di fronte trattoria del Tasso

 Rieti Lago di Scandarello Amatrice diga sotto ristorante

 Rieti Lago di Ventina Colli sul Velino Spiaggetta

 

 

Bacini con fioriture per i quali è necessario procedere ad una pianificazione delle attività di monitoraggio:

Viterbo Lago di Vico Caprarola Ristorante La bella Venere

Viterbo Lago di Vico Ronciglione Riva Fiorita

Roma Lago Albano Castel Gandolfo 1750 m dx emissario

 

Il programma di monitoraggio deve essere avviato nel mese precedente l’inizio della stagione balneare (con frequenza mensile) e si deve concludere al termine della stessa, con l’esecuzione di due controlli e sopralluoghi durante i mesi autunnali e invernali.

La sequenza logica del monitoraggio deve essere la seguente:

-effettuare il controllo ordinario con osservazioni circa la presenza/assenza di fioriture algali,  schiume, variazione di colore e controllo della trasparenza, fosforo totale e clorofilla; in assenza di fioritura algali (e valori di trasparenza > 1 m, fosforo totale < 20 μg/L e clorofilla < 20 μg/L) procedere al successivo controllo ordinario mensile; in presenza di concentrazioni di cianobatteri < a 20.000 cell/ml: – seguire l’evoluzione del fenomeno con osservazione bisettimanale e conta settimanale; A seguito di tre conte settimanali successive con valori di cianobatteri inferiori a 20.000 cell/ml, ispezione visiva negativa , valori di trasparenza > 1m, fosforo totale < 20 μg/L eclorofilla < 20 μg/L è previsto il ritorno al controllo ordinario mensile; in presenza di concentrazioni massive di cianobatteri comprese tra 20.000 cell/ml e 100.000 cell/ml: -seguire l’evoluzione del fenomeno con osservazione bisettimanale  e conte almeno settimanali; -avviare l’informazione al pubblico; -effettuare l’analisi delle microcistine con l’applicazione del divieto di balneazione per concentrazioni di microcistine > 25 μg/L; in presenza di concentrazioni massive di cianobatteri > di 100.000 cell/ml:

-disporre il DIVIETO di BALNEAZIONE ed effettuare l’analisi delle microcistine; mantenere il divieto di balneazione per concentrazioni di microcistine > 25 μg/L -fare informazione al pubblico;

-seguire l’evoluzione del fenomeno con conte settimanali;

 

 

Monitoraggio per la sorveglianza delle alghe potenzialmente tossiche

Sorveglianza delle proliferazioni di fitoplancton e fitobenthos potenzialmente tossico con particolare riferimento ad Ostreopsis ovata

 

Ecco l’elenco delle acque di balneazione dove effettuare il monitoraggio per la sorveglianza delle alghe potenzialmente tossiche.

 Roma Civitavecchia Torre S.Agostino

Roma Civitavecchia Stab. Bagni Pirgo

Roma Santa Marinella Capo Linaro

Roma Anzio 350 m sx molo est Anzio

Latina San Felice Circeo Colonia marina

Latina San Felice Circeo 550 m sx Faro di Torre Cervia

Latina Terracina Fosso Acque Alte

Latina Sperlonga Loc.Bazzano

Latina Formia Porto Romano

 

Nei punti di campionamento riportati, si dovrà procedere mensilmente, nel periodo maggio/settembre, al prelievo della matrice acqua ed alla registrazione delle condizioni meteorologiche, della temperatura dell’aria, della direzione del vento e del moto ondoso ( 1° livello).

Nei punti in cui si rilevi la presenza della specie di interesse (fase di attenzione) si dovrà effettuare il monitoraggio con frequenza quindicinale e procedere al prelievo di campioni d’acqua sul fondo, in prossimità del substrato, di macroalghe e/o di organismi bentonici (2° e 3° livello).

Nei punti in cui si rilevi la presenza della specie con valori > 10.000/cell/L (fase di emergenza) si dovrà effettuare il monitoraggio con frequenza settimanale e procedere al prelievo di campioni d’acqua sul fondo, in prossimità del substrato, di macroalghe e/o di organismi bentonici (2° e 3° livello).

In tale situazione devono essere comunicate tutte le informazioni a Regione, Comuni interessati e Asl per l’eventuale convocazione del Gruppo di Coordinamento regionale.

A conclusione della stagione balneare, in caso di fioritura in corso, i campionamenti dovranno protrarsi per almeno un mese, con osservazioni quindicinali.

Il Sindaco territorialmente competente deve provvedere all’immediata emissione di ordinanza di revoca di divieto alla balneazione, entro 24 dalla comunicazione di ARPA Lazio dell’esito favorevole di un campione di controllo. L’ordinanza di revoca deve riportare anche il numero di giorni di divieto ed essere trasmessa via fax al Ministero della Salute e per conoscenza anche alla Regione Lazio. 

Roma

Omicidio a Roma, venti anni a chi uccise e lasciò Michelle in un carrello

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“Ho commesso un reato gravissimo e voglio pagare per quello che ho fatto”.

Una lettera, poche righe, prima che il giudice del tribunale per i minori si ritirasse in camera di consiglio, prima che gli venissero inflitti 20 anni di carcere. E’ quanto ha letto in collegamento video dal carcere di Treviso l’imputato, il giovane di origini cingalesi che nel giugno dello scorso anno ha ucciso a coltellate Michelle Causo a Roma per poi lasciare il cadavere, chiuso in una busta di plastica, in strada abbandonato in un carrello a poca distanza da un cassonetto per l’immondizia nel quartiere Primavalle.

“L’ho uccisa ma non ho premeditato l’omicidio”, ha aggiunto l’imputato, all’epoca dei fatti 17enne come Michelle, che aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato che consente uno sconto di pena. I genitori della ragazza erano presenti in aula al momento della lettura del dispositivo.

Con questa sentenza – ha detto la madre – riusciamo un pochino a dare giustizia a Michelle. È la prima volta che un minore prende 20 anni, ma se li merita tutti. Adesso andiamo avanti, ho un altro figlio e mi dovrò dedicare completamente a lui”. Il tribunale ha, di fatto, recepito l’impianto accusatorio della Procura.

Le aggravanti sono legate al tentativo di sbarazzarsi del cadavere, infilandolo in una sacca nera dell’immondizia. L’aggressione avvenne in un appartamento di via Dusmet. Il minore, nel tentativo di sbarazzarsi del corpo, non si preoccupò di ripulire la scena del crimine, tracce di sangue furono trovate ovunque a cominciare dall’androne del palazzo. L’esame autoptico svolto sul corpo della ragazzina confermò il drammatico quadro emerso subito dopo il ritrovamento del cadavere.

Tra i ragazzi si consumò una prima discussione accesa con urla, percepite distintamente anche dai vicini, e poi l’aggressione. Dalle ferite riscontrate nel corso dell’esame è emerso che il giovane colpì la ragazza utilizzando un coltello da cucina. Un’azione omicida che forse era iniziata con un fendente alla schiena per poi proseguire con almeno altri cinque colpi sul resto del corpo della minorenne. Un vero e proprio massacro che si sarebbe consumato in pochi minuti.

Altra certezza è che dopo il delitto, messo in atto dal ragazzo in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e droga, ci fu il drammatico e velleitario tentativo di lasciare il corpo lontano dal luogo dell’aggressione, la casa dove il ragazzo viveva. La madre, infermiera di origini cingalesi, era fuori mentre il padre era in Sri Lanka.

Madre e figlio si erano trasferiti da poco nell’immobile dove nel corso di una perquisizione venne trovata della droga, sostanze utilizzate per produrre mix di stupefacenti sintetici. Nel corso dell’udienza del 29 maggio scorso l’imputato aveva fornito la sua versione di quanto accaduto in quella tragica giornata. Il giovane ha affermato di avere aggredito la ragazza con una prima coltellata perché si era sentito offeso da alcune affermazioni fatte da lei.

In merito alla ricerca su internet, effettuata il giorno prima dell’omicidio, su “come sferrare colpi letali”, l’imputato ha sostenuto di averla fatta perché doveva recarsi in una zona isolata e voleva capire come comportarsi in caso di eventuali attacchi. In base ad una perizia psichiatrica disposta dal tribunale l’imputato era, comunque, capace di intendere e di volere al momento del fatto.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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