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Red. Politica
ROMA – Un bando, che il capo gruppo FDI-AN alla Città Metropolitana di Roma Capitale Marco Silvestroni ha definito come "folle", quello che scade oggi 20 dicembre 2016, pubblicato dalla prefettura di Roma, con la finalità di reperire la disponibilità di immobili pubblici o privati per ospitare 8.000 stranieri richiedenti asilo. Di questi 1.363 nella zona nord della provincia di Roma e Comune di Fiumicino, 1.921 nella zona Est della provincia e 2378 nella zona sud della provincia, un totale di 5.600 nella Provincia di Roma.
"Ritengo molto semplicemente che in provincia di Roma non ci sono le possibilità di ospitare tutti questi stranieri. – commenta Silvestroni – Un governo Renzi che tutto ha fatto – prosegue il capogruppo FDI-AN – tranne che gli interessi degli italiani è oggi sostituito da un governo fantoccio che tutto fa tranne che gli interessi degli italiani. Non è uno slogan elettorale, se consideriamo che di richieste per emergenze abitative protocollate da persone indigenti o per meglio specificarli, poveri italiani aventi diritto, i comuni del territorio della città Metropolitana ne conservano a migliaia . Per loro un bando non c’è e non ci sarà, eppure in 4 milioni e mezzo in Italia conoscono la fame. Non più solo disoccupati, anziani o famiglie numerose, oggi vivono al di sotto della soglia di povertà anche i lavoratori, le famiglie non necessariamente numerose, i giovani. È quanto emerge dal rapporto per il 2016 su povertà ed esclusione sociale in Italia pubblicato il 17 ottobre dalla Caritas italiana. Appare chiaro che la sola indignazione non basta più. Le più disparate proposte che tendono ad una giustizia sociale al Governo cacciato dagli italiani il 4 Dicembre non sono interessate, Gentiloni può essere considerato solo un supplente e non avrà occhi e orecchie per capire cosa sta succedendo nelle nostre comunità, e non si tratta soltanto paura. Per scongiurare possibili problemi di ordine pubblico – conclude Silvestroni – chiedo al Prefetto nella sua funzione di autorità provinciale di pubblica sicurezza, di sospendere il bando, convocare i Sindaci e chiedere un incontro congiunto con i consiglieri della Città Metropolitana di Roma Capitale e concordare con loro strategie sostenibili per ogni singolo territorio".
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