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Redazione
Roma – La Regione Lazio minaccia uscite di scena a seguito di nomine a sorpresa da parte della Camera di Commercio di Roma che non ha interpellato il socio di minoranza Ente Regione, ma ha fatto tutto, come dire, di testa propria. “Prendiamo atto delle nomine – dice il governatore del Lazio Nicola Zingaretti – che la Camera di Commercio di Roma ha fatto per il Tecnopolo. Pur ritenendo corretta la riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione per contenere le spese e semplificare la governance dobbiamo constatare che il tutto è avvenuto senza che la Regione Lazio sia stata consultata. L’ente regionale infatti detiene, attraverso Sviluppo Lazio, una partecipazione di minoranza nel capitale della società Tecnopolo. Alla luce di tutto questo valuteremo se confermare quanto già deliberato dalla precedente giunta regionale e quindi di uscire definitivamente dal Tecnopolo.
Analoga situazione è avvenuta in relazione alla vicenda della società Promex (attualmente in liquidazione e di cui la Regione possiede il 25% delle quote sempre attraverso Sviluppo Lazio), sulla quale la Camera di Commercio ha assunto decisioni di natura strategica, anche in questo caso senza alcun tipo di consultazione con la Regione Lazio. L’identico modus operandi – conclude il presidente Zingaretti – ci spinge a riflettere sull’opportunità di uscire definitivamente anche da questa società”.
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