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Redazione
Roma – “Quella dell’AMA nel IV Municipio non è assolutamente la rivoluzione annunciata a lettere cubitali, ma il peggiore dei modi possibile di fare la raccolta differenziata.”. Lo dichiara Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi. “L’AMA ha deciso infatti di non fare la differenziata alla fonte, ovvero con un porta a porta spinto, ma con il metodo della differenziata su strada, affidando ai cassonetti le buste dei cittadini, che in questo modo non vengono assolutamente responsabilizzati. Che la differenziata fatta tramite i cassonetti sia il peggior metodo possibile, lo dicono esperti del settore, come Raphael Rossi, Enzo Favoino, Attilio Tornavacca, Roberta Cavallo, che questo fine settimana hanno partecipato all’assemblea del Forum rifiuti zero del Lazio, e lo dicono i dati. Il multi materiale conferito alle aziende del Lazio ha un valore di circa 20/30 euro a tonnellata, mentre, ad esempio per la plastica, differenziando alla fonte il valore alla consegna e quindi il guadagno, sarebbe di oltre 250 euro a tonnellata”. “Come spiegato benissimo dal centro riciclo di Colleferro, il multi materiale proveniente dal cassonetto blu, è un materiale di scarsissima qualità, e spesso risulta addirittura non acquistabile e lavorabile, perché sporco di materiale organico. In definitiva – conclude Bonessio -, la raccolta differenziata che l’AMA sta avviando nel IV Municipio, è fatta con un metodo sbagliato, che non porta da nessuna parte; la quantità di differenziata resterà residuale rispetto al totale dei rifiuti conferiti, aggiungendo danni ai cittadini, e facendo restare la città impantanata nel modello discariche-inceneritori. Con questo metodo si sperperano i soldi stanziati dal Patto per Roma firmato la scorsa estate dal ministro Clini."
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