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C.R.
Le imprese sono in ginocchio a causa dei ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. La denuncia arriva a mezzo di un'interrogazione presentata ieri dall'on. Francesco Aracri del Pdl al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. Il ritardo nel pagamento di fatture scadute è diventato presso talune amministrazioni una regola fissa e in certi casi il ritardo nei pagamenti si misura in anni, secondo la stima del Ministro dello sviluppo economico lo scaduto dei pagamenti privati e pubblici raggiunge ormai la cifra di 60-80 miliardi di euro di debito forzoso. “Le amministrazioni mettono in pratica politiche di rigore sul versante degli adempimenti fiscali e del recupero dei tributi non pagati – continua Aracri – mentre, nello stesso tempo e contro gli stessi soggetti, sono più o meno disattente nel rispetto di regole contrattuali, mettendo in dubbio la loro onorabilità, legittimità e in ultima analisi la credibilità dell'intero sistema statale”.
Aracri chiede l’operatività immediata della direttiva Ue 2011/7/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce termini non derogabili per l'adempimento delle obbligazioni monetarie delle pubbliche amministrazioni, prima del termine di recepimento, fissato al 16 marzo 2013 e che il Ministero provveda ad istituire meccanismi di compensazione tra le imprese e le pubbliche amministrazioni in ritardo con i pagamenti.
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