Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Maurizio Costa
Roma – L'amministrazione comunale della capitale ha deciso di eliminare i camion bar dal centro storico. Una decisione storica, che capovolgerà l'ambiente e la vista di uno dei centri archeologici più grandi del mondo. L'assessore al Commercio, Marta Leonori, e quello ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, insieme al sindaco e al capo di gabinetto, hanno deciso di proibire la vendita di vivande, bibite e souvenir nel centro storico di Roma.
La fascia interessata al provvedimento, che prenderà il via il 22 giugno di quest'anno, va dal Colosseo a Piazza del Popolo, il centro nevralgico del turismo della capitale. Le postazioni interessate allo sgombero sono 76 e il Tavolo tecnico per il Decoro ha deciso che i camion bar non sono compatibili con le esigenze di tutela del patrimonio archeologico e artistico e con quelle di decoro pubblico.
Parliamo di 76 postazioni: 43 destinate agli urtisti (i venditori di souvenir), 22 ai camion bar che vendono bibite e vivande e 11 ai posteggi isolati e fissi, considerati anomali. Gli urtisti verranno, molto probabilmente, trasferiti in via di San Gregorio, tra Celio Vibenna e Porta Capena. I camion bar, invece, prenderanno sede a lungotevere Oberdan, lungotevere Testaccio, lungotevere Diaz e via della piramide Cestia. I posteggi anomali, infine, andranno in via Carlo Felice.
Il 22 giugno partirà lo sgombero e, chiunque non ottemperasse alle regole, verrà visto come abusivo e quindi probabilmente costretto allo sfratto del sito pubblico. Alfiero Tredicine, presidente di Apre, minaccia barricate: "Siamo pronti alla battaglia vera".
Correlati