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Roma

ROMA: IL BIMBO SEQUESTRATO SCAGIONA IL PUGILE

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Tempo di lettura 2 minuti Una vicenda torbida che inizia nel mese di aprile, quando la madre del piccolo si presenta presso la Squadra Mobile fa denuncia il sequestro del figlio che sarebbe avvenuto a scopo di estorsione

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di Angelo Barraco

Roma – La vicenda giudiziaria che ha coinvolto il noto pugile dei pesi medio-massimi Mirco Ricci, noto con il nome di The Predator, la madre, la sorella e la vicina di casa, accusati del sequestro di un bambino di 9 anni, che abita nello stesso residence in Via di Val Cannuta ha trovato riscontri oggettivi che dimostrano la loro innocenza. Infatti tutto l’impianto accusatorio è crollato come un castello di carta dopo un interrogatorio fiume che il gip Amoroso ha fatto al bambino. Quest’ultimo ha confessato “Non sono stato rapito da Mirco Ricci, il pugile, il mio idolo. Sono rimasto a casa di alcuni vicini e di una zia. E mi hanno portato pure nel parco. E' stata mia madre a suggerirmi quello che dovevo dire. E' stata lei a farmi parlare di rapimento. Mamma mi ha detto quello dovevo riferire”. Ha proseguito dicendo “Me lo ha detto appena sono rimasto solo con lei e prima di essere sentito dai giudici. All'inizio ho detto delle bugie. Non sono mai stato prigioniero. In quei due giorni, lontano da mia madre, ho giocato con i bambini del palazzo, sono stato in cortile e pure in palestra”. Ha concluso “Non è stato Mirco Ricci a picchiare la mamma”. Una vicenda torbida che inizia nel mese di aprile, quando la madre del piccolo si presenta presso la Squadra Mobile fa denuncia il sequestro del figlio che sarebbe avvenuto a scopo di estorsione. La donna fa il nome di The Predator. Secondo una prima ricostruzione, il piccolo sarebbe stato sequestrato perché la donna avrebbe sottratto sostanze stupefacenti al Ricci per un valore di 5.150,00 euro. Le indagini appurano che il piccolo si trovava contro la sua volontà in Via di Val Cannuta all’Aurelio. Il piccolo è stato trovato in un appartamento a seguito di tre perquisizioni e gli inquirenti provvedono immediatamente all’arresto dei soggetti sopracitati.  

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
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