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Cronaca

Roma, grosso incendio alla scuola San Pio V: ecco i danni

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Incendio all’Istituto comprensivo Largo San Pio V. Le fiamme, che si sono sviluppate nella notte tra il 26 e il 27 dicembre, hanno distrutto l’area esterna della scuola, quella utilizzata per le attività sportive e da poco ristrutturata. In particolare sono risultate danneggiate la piccola casetta in lega, utilizzata dai bambini della scuola dell’infanzia Alfieri, una parte della vetrata della palestra e un pezzo del playground utilizzato per le attività sportive.

L’allarme è stato dato dopo le 2 di notte. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine. Ancora mistero sulle cause dell’incendio. Le forze dell’ordine non escludono nessuna causa, sia dolosa che accidentale.

L’istituto, che comprende la scuola dell’infanzia e la scuola primaria “Alfieri”, e la scuola media “Bramante”, si trova nel cuore del Municipio XIII, tra Piazza Irnerio e Villa Carpegna.

“Ai Genitori, Al Personale dell’Istituto”, ha scritto in una nota la dirigente Carla Alfano, “Vi informo, con rammarico, che nella scorsa notte si è verificato un incendio, probabilmente doloso, nella casetta della scuola dell’infanzia, appena ristrutturata. La struttura è andata completamente distrutta. Tale incendio ha danneggiato, inoltre, parte del nuovo campo sportivo e le finestre della palestra dell’istituto. I Vigili del Fuoco hanno spento l’incendi e il cortile è stato messo in sicurezza. Si attendono gli esiti delle indagini. La scuola è in continuo contatto con l’ufficio tecnico del Municipio per il ripristino delle vetrate della palestra e per l’agibilità del cortile. Le lezioni riprenderanno regolarmente il 7 gennaio”.

Preoccupazione per quanto accaduto da parte dei genitori degli studenti. “Come genitori stiamo seguendo quanto accaduto e siamo pronti a supportare la dirigente per ogni azione che si riterrà necessaria”, ha affermato Antonio Ranalli, rappresentante dei genitori della scuola dell’infanzia “Alfieri” nonché fiduciario CONI per il Municipio XIII, “È un colpo al cuore non solo per la scuola Alfieri, e per il prestigio che da sempre ricopre, ma per tutto il Municipio. Le immagini sono agghiaccianti. Tutti i materiali sono stati devastati. Come genitori confidavamo molto nella nuova area sportiva, considerata anche la carenza di spazi per lo sport nella zona. Solidarietà alla dirigente e a tutte le maestre, cui daremo sempre il massimo supporto”:

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera di Italia Viva al Municipio XIII e componente della commissione scuola, Arianna Ugolini. “Seguiremo le indagini e chiederemo una maggiore sorveglianza anche video nelle scuole del Municipio. Un tema già affrontato nella commissione sicurezza del Municipio. Per quanto riguarda l’episodio di questa notte è probabile si tratti di un incendio doloso a seguito di atti vandalici. E’ un colpo al cuore vedere la casetta in legno, da poco ristrutturata, completamente distrutta. Era a disposizione della scuola comunale dell’infanzia Alfieri. I Vigili del Fuoco hanno spento l’incendio e il cortile è stato messo in sicurezza. Si attendono gli esiti delle indagini”.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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