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ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA ITALIANA!

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Tempo di lettura 2 minutiManifestazione "silenziosa" del PDM domani 2 giugno dalle 11 di fronte la Camera dei Deputati

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Partito per la Tutela dei Diritti dei Militari e Forze di Polizia: "Per quanto riguarda il Corpo militare della CRI è il Ministro della difesa, Giampaolo Di Paola, che dovrebbe farsene carico, assumendo ogni utile iniziativa per un’adeguata collocazione degli appartenenti nei corrispondenti ruoli delle Forze armate."

 

Angelo Parca

"Salviamo la Croce Rossa Italiana dai "furbetti del quartierino". La privatizzazione dell'Associazione deve necessariamente essere il frutto di una gestione ordinaria e non commissariale".Questo è il titolo e lo scopo della manifestazione che si svolgerà domani 2 giugno davanti la Camera dei deputati a partire dalle ore 11.00.
"Manifesteremo a Piazza Montecitorio, davanti al palazzo dei rappresentanti del popolo che quel giorno sarà “silenzioso” e vuoto, con i soci, i volontari, i lavoratori e gli appartenenti al Corpo militare della Croce Rossa, consapevoli del fatto che nessuno sarà li ad ascoltare le ragioni a cui abbiamo già da tempo deciso di dare voce, con determinazione e coerenza nel rispetto dei principi di legalità del diritto e dei diritti.  – Dichiarano dal Partito per la Tutela dei Diritti dei Militari e Forze di Polizia – Il nostro “silenzio” – perché la nostra sarà una manifestazione silenziosa – servirà a ricordare al Ministro della salute Balduzzi che la Croce Rossa è una associazione di volontari e che tale deve restare quindi onori l’impegno assunto lo scorso 26 gennaio con l’accoglimento dell’ordine del giorno 9/4865-AR/10 presentato dal deputato radicale Maria Antonietta Farina Coscioni. – La nota del PDM prosegue – Accogliendo quell'atto d’indirizzo Il Governo si è assunto l’onere di far eleggere entro il primo giugno i nuovi vertici della Croce Rossa, quindi qualsiasi altra azione, compresa la presentazione al Parlamento dello schema di riorganizzazione dell’associazione significherebbe volerlo eludere lasciando campo e mani libere ai furbetti del quartierino che non vedono l’ora di arraffare il patrimonio dei soci e dei volontari. Devono essere i soci della Croce Rossa a decidere il futuro dell’Associazione e non la politica degli interessi a imporre le soluzioni calate dall'alto. – La nota conclude poi – Per quanto riguarda il Corpo militare della CRI è il Ministro della difesa, Giampaolo Di Paola, che dovrebbe farsene carico, assumendo ogni utile iniziativa per un’adeguata collocazione degli appartenenti nei corrispondenti ruoli delle Forze armate."