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Roma-Giardinetti, l’appello del Comitato di Torre Maura: “Toglieteci dall’isolamento”

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Tempo di lettura 3 minutiA pochi giorni dal comunicato congiunto, il Presidente del CdQ Trebbi sottoscrive il documento in favore della ferrovia

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ROMA – A pochi giorni dal comunicato stampa sugli esiti del tavolo congiunto tra associazioni e comitati pro Roma-Giardinetti che, promosso da Andrea Ricci dell’ORT-Osservatorio Regionale sui Trasporti, si è svolto 14 gennaio nella sede di Legambiente Lazio, il Comitato di Quartiere di Torre Maura tira le somme. Sottoscrive il documento e chiede di partecipare ai lavori futuri, consapevole delle difficoltà, oggettive, che il quartiere sta attraversando da quanto il trenino è stato soppresso.

A parlarne ai nostri microfoni è il Presidente Alfredo Trebbi: “Il Comitato di Quartiere Torre Maura condivide totalmente le proposte emerse nel tavolo congiunto, ammodernamento della linea e, soprattutto, riapertura immediata della tratta Centocelle-Giardinetti, necessario per far uscire dall’isolamento in particolar modo il nostro quartiere”.

Il Presidente del CdQ Alfredo Trebbi

Non è la prima volta che da quelle strade si levano richieste del genere. “Siamo convinti che il ripristino della citata tratta ferroviaria sia fondamentale per tutti, cittadini e commercianti, pertanto abbiamo la necessità di una risposta chiara e concreta dopo anni di attese. Inoltre”, prosegue il Presidente Trebbi, “il tema dell’inquinamento ambientale è argomento da noi molto sentito: troviamo assurdo che per raggiungere le fermate della Metro C, siamo costretti a utilizzare le auto private, e che quella tratta sia stata sostituita da bus, che tra l’altro passano di rado. Dobbiamo lottare”, conclude, “per il ripristino della ferrovia”. Il Presidente quindi chiede di “aderire come Comitato di Quartiere” al “tavolo congiunto con le altre associazioni”.

“Piena solidarietà e sostegno ai cittadini e commercianti”, rincara Alessandra Vasselli abitante e attivista del Comitato stesso, “per questi anni di immobilismo e silenzio davanti ad una critici. Invito i cittadini a partecipare alla seduta del Consiglio Comunale di domani pomeriggio [24 gennaio, ndr] che discuterà e voterà la mozione sul potenziamento della linea e riapertura fino a Giardinetti”.

“Nel 2015 la limitazione della Roma Giardinetti a Centocelle ha portato i quartieri della Casilina, e in special modo il quartiere di Torre Maura, a un totale isolamento”, dichiara il giovane Mattia D’Amico, studente universitario e membro dell’UTP,associazione che fa parte, insieme a Legambiente Lazio e altre realtà del Comparto, dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti, e come tale presente al tavolo congiunto. Anche lui abita a Torre Maura e sa cosa significa muoversi in assenza del treno. “La Metro C ha una frequenza rinomatamente insufficiente e il servizio autobus di superficie, il 106, è inadeguato. Mancano punti di collegamento tra le due linee su ferro e per fare un viaggio di pochi km ci vuole un’ora”.

Un’analisi che non fa una grinza: “L’isolamento forzato a cui siamo stati sottoposti in seguito alla limitazione della Roma Giardinetti deve finire”, aggiunge perentorio, il trenino effettuava nel quartiere tre fermate nevralgiche, ‘Torre Spaccata’ (poco prima del Policlinico Casilino), ‘Torre Maura’ (all’intersezione delle frequentatissime vie commerciali del quartiere, Colombi e Rondini) e la lontana ‘Tobagi’, dove attualmente i cittadini scendono per prendere la Metro. Che per l’appunto si trova lontana dal cuore del quartiere. Da abitante di Torre Maura ed ex studente del Liceo Kant di Tor Pignattara, ho potuto subire in prima persona il tracollo del TPL in questo quadrante. Provate infatti a raggiungerla da Torre Maura: i 45 minuti della metro (se tutto va bene…) non sono per niente paragonabili ai 15 del trenino. È necessario quindi che tutte le associazioni, e in modo particolare il Comitato di Quartiere Torre Maura, alzino la voce per pretendere la riapertura e l’ammodernamento della linea. Da membro dell’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico, ribadisco che il trenino e la Metro non sono in competizione, ma in sinergia per un TPL moderno, efficace e per tutti”.

La mozione, presentata il 18 dicembre scorso dalla consigliera capitolina Svetlana Celli, riprende sostanzialmente i punti fermi del documento emerso dal tavolo congiunto. E non manca l’attesa: infatti, appena l’associazione TrasportiAmo ha raso noto il giorno e ora della seduta (venerdì 24 gennaio dalle ore 14), il post facebook è diventato subito virale. Molte le adesioni, il sostegno, anche da parte delle organizzazioni sindacali che, insieme a numerosi cittadini, parteciperanno ai lavori dell’Aula.

Foto Copertina di Alessio Cellanetti, per gentile concessione