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Roma, gestione del rischio stress lavoro-correlato: il Policlinico Tor Vergata avvia collaborazione con l’INAIL

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Avviata al Policlinico Tor Vergata una forte collaborazione con l’INAIL con l’adozione del nuovo manuale di metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato.11 ottobre 2022, Aula Anfiteatro Giubileo 2000, Policlinico Tor Vergata Oggi il Policlinico Tor Vergata e INAIL hanno organizzato un evento congiunto sul tema “La nuova metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato” che rappresenta l’avvio ufficiale di una sinergia, già di fatto esistente, tra le due realtà, con il costante e prezioso supporto della Regione Lazio.Presenti il Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, il Direttore Generale INAIL Andrea Tardiola, Il Direttore Sanitario PTV, Marco Mattei e il Sovraintendente Sanitario Centrale, Patrizio Rossi. Il contesto lavorativo sanitario, particolarmente affaticato negli ultimi anni dalla gestione dell’emergenza COVID-19, costituisce un substrato denso di fattori di rischio intrinsechi per l’insorgenza di stress lavoro-correlato, a partire dall’ambito dell’emergenza-urgenza e in generale per il contatto diretto con la sofferenza e con la malattia.L’INAIL propone un manuale di metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato in ambito sanitario, quale strumento volto a fornire una risorsa operativa, utile per i professionisti del settore.Il Policlinico Tor Vergata, contestualizzando le nuove indicazioni INAIL alla propria realtà, sta trasmettendo a tutto il personale, a partire dalle posizioni apicali, una piena consapevolezza della necessità di promuovere e realizzare strategie e azioni mirate al raggiungimento del benessere organizzativo e psico-sociale degli operatori.Il Direttore Generale, Giuseppe Quintavalle, dichiara: “Questa forte sinergia con l’Inail è un sicuro valore aggiunto e una ulteriore spinta per l’adozione della nuova metodologia contestualizzata al settore sanitario prodotta INAIL nel marzo 2022 che è stata tempestivamente recepita con delibera del PTV nel mese di giugno 2022 e nello spirito del modello rappresentato si è inteso spingere verso nuovi e più alti traguardi, attraverso la revisione del gruppo aziendale, le attività di prevenzione anche attraverso miglioramenti strutturali e di innovazione tecnologica, che rappresentano anch’essi una componente importante nel miglioramento del benessere degli operatori e quindi nella riduzione dello stress lavoro correlato. Credo fortemente che vadano intraprese azioni mirate in particolare per la formazione del personale interno ma anche, grazie alla presenza attiva della Università, per accrescere la cultura della prevenzione e della sicurezza nei professionisti del futuro. Il personale deve fidarsi della organizzazione nella quale lavora.” Il Direttore Generale INAIL, Andrea Tardiola ha sottolineato: “Queste collaborazioni offrono momenti di crescita per le istituzioni. Lavorare in squadra non solo dentro le proprie organizzazioni ma anche creare rete produce valore aggiunto, Noi stiamo andando anche nelle scuole per operare quel cambiamento culturale che produrrà buoni effetti nel futuro. La collaborazione intensa e incisiva con il PTV restituirà ad entrambi qualità sia nella tutela della salute dei lavoratori che nelle ricadute positive in termini di produttività e performance “. Quello che il PTV sta perseguendo, con il preziosissimo supporto della componente universitaria, è la realizzazione di un vero e proprio modello organizzativo che, partendo dall’adempimento degli obblighi di legge – DLgs 81/08, DLgs 231/01 etc.. – e dal pedissequo rispetto delle linee di indirizzo e linee guida prodotte dagli organismi tecnici di supporto, si arricchisca di una serie strutturata di azioni e buone pratiche prodotte dai professionisti interni, producendo un sistema di controllo e gestione idealmente di tutti i potenziali rischi che possono interessare l’apparato ospedale (dalla sicurezza sul lavoro, allo stress lavoro-correlato, ai rischi correlati al rispetto della privacy e alla sicurezza informatica, al rischio clinico etc…)

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