Roma, furti in gioiellerie del centro: sgominata la “banda del buco”

A Roma, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei uomini, tutti di nazionalità italiana, al termine di un’indagine condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica. I sei sono gravemente sospettati di essere gli autori di una serie di furti aggravati in concorso, avvenuti in due gioiellerie del centro cittadino lo scorso anno.
 
I furti, avvenuti tra gennaio e marzo del 2023, sono stati eseguiti con un modus operandi simile. Nel primo caso, cinque dei sei uomini hanno prenotato una stanza al primo piano di una struttura ricettiva in zona Prati. Durante il soggiorno, hanno praticato un foro nel pavimento per accedere alla gioielleria sottostante, da cui hanno sottratto gioielli per un valore complessivo di 60.000 euro.
 
Nel secondo furto, avvenuto in zona Viminale, i sei uomini hanno ripetuto la stessa tecnica. Questa volta, dopo aver scavato un buco nel pavimento di una stanza prenotata, sono scesi nella gioielleria sottostante con una corda, rubando gioielli per un valore di 50.000 euro prima di fuggire.
 
Le indagini sono state condotte dagli investigatori del Commissariato Viminale, che hanno rilevato importanti dettagli grazie all’analisi dei tabulati telefonici e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Questi elementi hanno permesso di identificare i sospettati e di collegare i due furti, evidenziando l’utilizzo di due auto, una Volkswagen Golf e una Fiat Punto, intestate a due dei membri della banda, per trasportare la refurtiva.
 
In seguito a queste indagini, il GIP del Tribunale di Roma ha disposto la custodia cautelare in carcere per quattro dei sei uomini, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Questa operazione dimostra ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nella lotta contro i reati predatori.

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