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ROMA, FORZA NUOVA ED EX GIOSTRAI SOTTO GLI UFFICI DI EUR SPA: " VOGLIAMO LA VERITA' SUL LUNEUR"

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Tempo di lettura 4 minuti Sono stati sviluppati i temi di cui Eur Spa si è impegnata nella prossima settimana a dare una risposta

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Redazione

Roma – Mercoledì 20 novembre si è svolta sotto gli uffici di Eur spa la manifestazione promossa dal movimento Forza Nuova a sostegno della vicenda Luneur, dove sono stati inviti a partecipare gli ex giostrai, l’associazione di categoria ANSVA e tutti i cittadini, indipendentemente dal colore politico, che avessero a cuore la sorte del primo parco d’Italia.

Saverio Pedrazzini portavoce degli ex giostrai Luneur ha dichiarato: "Atteso il silenzio assordante da parte delle ISTITUZIONI indipendentemente dalla loro collocazione politica, più precisamente i partiti che hanno governato in questi ultimi 10 anni, cioè il PD – PDL.
Una delegazione dei partecipanti alla manifestazione, l’on Roberto Fiore Forza Nuova, Alessio Costantini coordinatore su Roma di Forza Nuova, Damiano Lucarelli responsabile del gruppo Riapriamo il Luneur  e Saverio Pedrazzini portavoce degli ex giostrai Luneur , è stata ricevuta dalla dr.ssa Clelia Logorelli.
Dall’incontro è emerso la necessità di fare una chiarezza su tutto i passaggi che hanno disciplinato il percorso del bando di gara dal 2007 ad oggi.

E’ stato fatto notare dal portavoce Saverio Pedrazzini, che gli ex sub – conduttori erano una forza lavorativa già presente nella precedente concessione firmata tra l’allora società Luppro e la soc. Eur spa e gli stessi  risultano nel bando di gara del 2007, a tutela della loro posizione lavorativa. Sono stati sviluppati i temi di cui Eur Spa si è impegnata nella prossima settimana a dare una risposta e precisamente,atteso il fatto che nell’invito a manifestare si parlava  di un Parco Tradizionale.

Le richieste sono quelle sotto riportate:

1)    Nella parte dell’offerta vincolante relativamente al punto 1 lettera I si richiede il documento in cui Eur spa ha sottoscritto con i partecipanti al bando “ la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. sub-conduttori.

2)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 3  si richiede: lettera C : Copia del progetto Preliminare di ristrutturazione e riorganizzazione delle attrazioni lettera D : Copia del Business Plain in cui risulti quanto contenuto nel Progetto Preliminare lettera F : copia del Contratto di locazione,e dei relativi allegati,siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente,in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo lettera G : copia della presente lettera Offerta Vincolante, siglata in ciascuna pagina e firmata per accettazione nell’ultima pagina dal rappresentante legale dell’offerente.

3)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 4 Copia delle lettera in cui la Società veicolo LEP ha accettato tutte le condizioni sottoscritte dalla società Cinecittà Entert. spa relative all’offerta vincolante di cui al precedente punto 3

4)    Nella parte dell’offerta vincolante di cui al punto 6 Copia del documento in cui Cinecittà Entert. spa  ha prodotto elementi migliorativi di cui all’offerta di cui al punto 3.

5)    Altri documenti di cui Eur spa è in possesso relativamente alla Commissione fatta presso il Municipio ex XII attualmente IX  del 25/10/2009 e seguenti; Verbale della Commissione Trasparenza presso il Comune di Roma del 30/09/2010 ed infine la sentenza del tar del 10/05/2011 .

Non rimane altro che aspettare che si dia riscontro a quanto sopra richiesto e che finalmente si prenda quel percorso tanto caro al nostro sindaco Ignazio Marino e condiviso dal Presidente del IX municipio Andrea Santoro della “LEGALITA’”.

LEGGI ANCHE:

  02/10/2013 ROMA, LUNEUR: SE NON C'E' POSTO PER IL TAGADA' ALLORA AL LUNEUR NON C'E' POSTO PER IL FAMILY PARK

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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