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ROMA – Un ritorno alla normalità, quella in cui i romani sono tartassati. È la riflessione che suscita il provvedimento con cui il Campidoglio ha deciso il ripristino delle strisce blu, a partire da oggi, primo giorno della Fase 2.
“Impugneremo il provvedimento di Roma Capitale – annuncia l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – non è possibile accettare una decisione del genere. Con il trasporto pubblico nel caos tra nuove regole e divieti, ci saremmo aspettati ben altri tipi di iniziative. Il Campidoglio avrebbe dovuto varare azioni per agevolare gli spostamenti di chi da oggi torna al lavoro e magari ha difficoltà a prendere l’autobus oppure la metro, non penalizzare chi si muove in auto e ritrova le strisce blu. Un atto quanto meno maldestro, se poi l’alternativa suggerita è usare monopattini e biciclette, anche per i pendolari, allora siamo alla vera e propria derisione dei cittadini. Tra l’altro questa amministrazione non è nuova a tali situazioni, come insegna il caso Portonaccio”.
“Nella sostanza – spiega l’avvocato Carmine Laurenzano, legale di Codici – impugneremo la delibera che ha sospeso il pagamento delle strisce blu nella parte in cui la sospensione non viene ulteriormente prorogata, in assenza di verifiche effettive sulla sostenibilità del trasporto pubblico locale alla luce delle limitazioni e dell’effettivo fabbisogno. Daremo assistenza per il ricorso al Prefetto per chi dovesse essere sanzionato per il mancato pagamento degli stalli, a partire da oggi”.
Codici ha predisposto i propri uffici per dare assistenza a tutti coloro che dovessero ricevere sanzioni per violazione del pagamento delle strisce blu. Per info e assistenza è possibile scrivere a segreteria.sportello@codici.org.
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