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Cronaca

Roma, Esquilino: sequestrati i negozi che vendono alcool agli ubriachi

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ROMA – Per contrastare il degrado nel quartiere Esquilino, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante stanno sfruttando al massimo tutti gli strumenti legislativi a disposizione.

I provvedimenti

Oltre a reprimere ogni forma di illecito, con arresti e denunce per spaccio, furti e aggressioni, negli ultimi mesi, per arginare il fenomeno dell’ubriachezza molesta, motivo scatenante di molte delle risse che sfociano nella zona di piazza Vittorio Emanuele, i Carabinieri stanno applicando un nuovo sistema, si spera più incisivo: tengono d’occhio i gestori di negozi che vendono alcolici a tutte le ore, cercando di pizzicarli “in flagranza” quando danno da bere a persone già ubriache.

Per i negozi che vendono alcol a persone già ubriache la legge consente, infatti, un intervento immediato di chiusura, con contestuale sequestro penale che, si presume, li scoraggi, più delle sanzioni amministrative, dal reiterare nel violare le regole ed alimentare l’ubriachezza e tutto ciò che ne consegue.

I controlli

Dallo scorso mese di luglio, i Carabinieri di Piazza Dante ne hanno già chiusi 3 di negozi di vicinato, tutti in via Foscolo, dove maggiore è la concentrazione di persone che si ubriacano acquistando alcolici a bassissimo prezzo.

L’ultimo esercizio colpito dal provvedimento di sequestro è stato un minimarket in cui il dipendente, un cittadino del Bangladesh di 34 anni, è stato notato dai Carabinieri mentre stava vendendo una bevanda alcolica ad un avventore – un cittadino algerino di 56 anni nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – nonostante questo fosse già in evidente stato di alterazione psicofisica. Per il 34enne è scattata la denuncia a piede libero per somministrazione di bevande alcoliche a persona in manifesto stato di ubriachezza.

Operazione decoro

Nell’ambito dell’operazione decoro, inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante hanno arrestato un cittadino del Gambia di 19 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, dopo essere stato sorpreso a vendere delle dosi di marijuana ad un “cliente”. Nelle sue tasche i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato decine di dosi di “erba” pronte per essere vendute.

Nella notte, i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone sono intervenuti in piazza Vittorio Emanuele II dove era stata segnalata una violenta rissa tra cittadini stranieri. Al loro arrivo, i militari sono riusciti a bloccarne due, un 19enne del Gambia e un giovane marocchino in fase di completa identificazione, che si stavano ancora picchiando in strada. Gli altri contendenti sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo dei Carabinieri.

L’episodio

Il cittadino del Gambia, durante la colluttazione, ha riportato una ferita da taglio ad un braccio, inferta con un coltello – rinvenuto a terra – che è stato sequestrato. Il giovane è stato trasportato all’ospedale “San Giovanni Addolorata” per le cure del caso. L’altro contendente è stato, invece, medicato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I per i colpi ricevuti al volto.

Poche ore prima, sempre a piazza Vittorio Emanuele II, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante avevano arrestato un borseggiatore romeno di 20 anni, domiciliato nel campo nomadi di via Teano e con numerosi precedenti alle spalle, sorpreso mentre stava tentando di impossessarsi del portafogli di un turista libanese in attesa della metropolitana sulla banchina della stazione “Vittorio Emanuele”.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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