Connect with us

Roma

Roma e Castelli Romani: arriva la 5 edizione della "Granfondo Campagnolo"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 8 minuti Domenica 9 ottobre. Unico percorso di 122 km, con un tratto iniziale turistico all’interno del Centro Storico della Capitale di circa 6 km ed un tratto agonistico di 116 km.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 8 minuti
image_pdfimage_print

 

Red. Cronaca

 

Roma e Castelli Romani – Giunta alla sua quinta edizione, domenica 9 ottobre si svolgerà la “Granfondo Campagnolo 2016”, importante manifestazione ciclo turistica che vedrà oltre 6.000 tra ciclo amatori, sportivi professionisti, campioni del mondo di ciclismo, sport e spettacolo e personalità istituzionali transitare nel corso del mattino per le vie dei comuni di Roma (municipi 1, 7, 8 e 9), Ciampino, Marino, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Velletri, Palestrina, Frascati, Monte Porzio e Montecompatri.

 

La Gran Fondo Campagnolo di Roma 2016 avrà un unico percorso di 122 km, con un tratto iniziale turistico all’interno del Centro Storico della Capitale di circa 6 km ed un tratto agonistico di 116 km. I ciclisti saranno schierati lungo la via dei Fori Imperiali in direzione Piazza Venezia con la linea di partenza nei pressi dell’ingresso alla piazza stessa.


Al via, previsto per le ore 7,15 i ciclisti percorreranno ad andatura turistica il tratto urbano di circa 6 km: via dei Fori Imperiali; Piazza Venezia; via del Plebiscito; Corso Vittorio Emanuele II; Piazza Sant’Andrea della Valle; Corso del Rinascimento; via di Sant’Agostino; via Giuseppe Zanardelli; Lungotevere Marzio; Piazza del porto di Ripetta; via Tomacelli; largo Goldoni dove gireranno a sinistra su via del Corso fino a Piazza del Popolo per poi continuare attraverso via del Babuino, Piazza di Spagna, via di Propaganda, via della Mercede, via del Corso. Qui gireranno a sinistra per raggiungere di nuovo Piazza Venezia e proseguire poi su via dei Fori Imperiali, in direzione Colosseo, dove all’altezza di Largo Corrado Ricci dove sarà dato il via agonistico.


I ciclisti percorreranno quindi la parte restante di via dei Fori Imperiali; piazza del Colosseo; via Celio Vibenna e via di San Gregorio fino a piazza di Porta Capena dove, voltando a sinistra, prenderanno viale delle Terme di Caracalla ed all’altezza di Piazzale Numa Pompilio, gireranno a destra per proseguire sempre su viale delle Terme di Caracalla e poi sulla corsia centrale di via Cristoforo Colombo che verrà percorsa fino all’incrocio con viale di Tor Marancia, dove i ciclisti si immetteranno girando a sinistra. Proseguiranno poi sempre lungo viale di Tor Marancia, fino a raggiungere Piazza Lorenzo Lotto per girare a sinistra su via Giulio Aristide Sartorio che verrà percorsa fino ad immettersi, girando a destra, su via Ardeatina. Qui si proseguirà (SP 3c ed SP 3e via Ardeatina) fino all’incrocio con via di Torricola che i ciclisti imboccheranno girando a sinistra. In questo incrocio, per esigenze di viabilità, i ciclisti percorreranno contromano l’ultimo tratto della via Ardeatina (nell’area delle nuove rotatorie) per poi girare a sinistra su via di Torricola e proseguire su via di Casal Rotondo, fino ad immettersi, girando a destra, sulla SS 7 Appia all’altezza di Capannelle. Da Capannelle gli atleti proseguiranno sempre lungo la via Appia in direzione Albano per uscire dal territorio del Comune di Roma e continuare attraverso il tratto nel territorio dei Comuni di Ciampino e di Marino proseguendo attraverso l’incrocio con Santa Maria delle Mole e Frattocchie fino alla località Due Santi, dove lasceranno la via Appia per immettersi sulla SP 140 via Antonio Costa (nota anche come “la Papalina”) che verrà percorsa fino a raggiungere Castelgandolfo per poi attraversare la SS216 e prendere via Antonio Gramsci in discesa verso il Lago. Si percorrerà poi via Spiaggia del Lago dove, prima di prendere la salita che porta alla via dei laghi (nota anche come “la Panoramica”), sarà posto, sulla destra all’altezza del parcheggio, il punto di controllo per la partenza della prima delle quattro cronoscalate previste nel percorso. I ciclisti proseguiranno quindi lungo la salita che li porterà sulla via dei Laghi (SS217), dove gireranno a destra e proseguiranno sempre in salita fino all’incrocio con via delle Barozze (SP 83b), punto di arrivo della prima cronoscalata. Proseguiranno poi svoltando a sinistra sulla suddetta via delle Barozze per percorrerla fino al bivio con via del Troio. Qui gireranno a destra, dove sarà posto il punto di controllo per la partenza della seconda cronoscalata e saliranno attraverso via del Troio e via Palazzolo fino a Rocca di Papa, dove su via Roma sarà posto l’arrivo della seconda cronoscalata.
I ciclisti proseguiranno quindi sempre su via Roma (SP 16b) che verrà percorsa in senso contrario al normale senso di marcia fino a raggiungere via Ariccia (SS 218). Alla confluenza delle due strade verrà allestito il primo punto di ristoro per i partecipanti.


Dopo il ristoro, i ciclisti proseguiranno sulla SS 218 fino a raggiungere di nuovo la via dei Laghi (SS217) dove alla rotatoria si svolterà a sinistra e si proseguirà lungo la SS 217 via dei Laghi fino a raggiungere la SP18c (via Pratoni del Vivaro) che i ciclisti imboccheranno girando e sinistra. Proseguiranno poi sempre lungo la SP18c fino alla località Fonte Doganella dove, girando a destra, prenderanno la SP215 via Tuscolana che percorreranno per circa 600 metri per poi girare a sinistra sulla SP 26/b (via Vittorio Veneto) e proseguire fino a Carchitti dove, svoltando a sinistra, prenderanno la SP 58b per poi proseguire verso la località Colle di Fuori. Qui imboccheranno via Pietro Pericoli (SP32a) in direzione Rocca Priora. Su questa strada, subito dopo l’incrocio con via Valle Clementina sarà posto il punto di controllo per la partenza della terza cronoscalata in programma. I ciclisti proseguiranno in salita lungo la SP32a e via Savelli fino a Rocca Priora dove all’incrocio con via Monsignor Giacu sarà posto l’arrivo della cronoscalata. Si proseguirà quindi attraverso via Lazio; via Roma (da percorrere in senso contrario al normale senso di marcia); Largo Pallotti; via degli Olmi fino ad imboccare a destra la SP72a e proseguire fino a raggiungere la SS216 a Montecompatri. Qui i ciclisti gireranno a destra su via A. Serranti e, dopo circa 1.900 metri, prenderanno a sinistra per via dei Sassi e via Fontana delle Cannetacce. Qui sarà posto il punto di controllo per la partenza della quarta cronoscalata in programma. I ciclisti proseguiranno quindi salendo lungo via Fontana delle Cannetacce e via Campo Gillaro fino a raggiungere Piazza Marco Mastrofini dove, oltre all’arrivo della quarta ed ultima cronoscalata, sarà allestito anche il secondo punto di rifornimento e ristoro.


Dopo il ristoro i ciclisti proseguiranno quindi lungo la SS216 fino ad arrivare a Monte Porzio Catone dove svolteranno a sinistra prendendo la salita del Tuscolo (via Tuscolo) fino ad arrivare all’incrocio con la SP73/b dove gireranno a destra per scendere verso Frascati. Qui, all’altezza del Parco dell’ombrellino, gireranno a destra su viale Luigi Canina, via Angelo Celli per poi girare a sinistra sulla SS 216 (via Gregoriana) e poi dopo circa 450 metri, a destra su via Sciadonna (il primo tratto di tale strada, di circa 100 metri, sarà percorso contromano) per poi proseguire su via Giuseppe Alva (SP86/b già via Cisternole) fino a raggiungere via Enrico Fermi (SP 65/b) dove si girerà a destra per proseguire fino alla rotatoria su via di Vermicino (SP77b). Qui gireranno a sinistra proseguendo su via di Vermicino fino al sottopasso con la via Tuscolana (via Tuscolana vecchia).
Si proseguirà poi sempre sulla SP77b che ora prende il nome di via della Mola Cavona, attraversando la via Anagnina (SS511) e proseguendo poi lungo via Doganale (ancora SP 77/b) fino a girare a destra su via dell’Acqua Acetosa che verrà percorsa fino a girare a destra e passare sotto il sottopasso ferroviario ed immettersi quindi sulla via dei laghi (SP217) che sarà percorsa fino a svoltare ancora a destra sulla SS7 via Appia Nuova e proseguire per circa 1,4 km fino alla rotatoria dell’ingresso per l’aeroporto di Ciampino che segna il rientro nel territorio del Comune di Roma.
Dalla rotatoria usciranno poi per prendere via dell’Aeroscalo e via di Fioranello fino a raggiungere la via Ardeatina (SP3c) che prenderanno girando a destra. Proseguiranno poi sulla via Ardeatina verso Roma fino a confluire sulla via Appia Antica, all’altezza del Quo Vadis, per raggiungere poi le mura Aureliane dove entreranno contromano attraverso Porta San Sebastiano proseguendo lungo la stessa via di Porta San Sebastiano fino al traguardo d’arrivo che sarà posto dopo 100 circa metri dalla Porta stessa. Dopo aver tagliato il traguardo i ciclisti raggiungeranno il villaggio d’arrivo posto presso lo Stadio delle Terme.

La pedalata non competitiva “In Bici ai Castelli” partirà in coda alla GF Campagnolo di Roma 2016 ed avrà un percorso di circa 60 km. I ciclisti saranno schierati lungo la via dei Fori Imperiali in direzione Piazza Venezia con la linea di partenza nei pressi dell’ingresso alla piazza stessa.
Al via, previsto per le ore 7,15 i ciclisti percorreranno ad andatura turistica il tratto urbano di circa 6 km: via dei Fori Imperiali; Piazza Venezia; via del Plebiscito; Corso Vittorio Emanuele II; Piazza Sant’Andrea della Valle; Corso del Rinascimento; via di Sant’Agostino; via Giuseppe Zanardelli; Lungotevere Marzio; Piazza del porto di Ripetta; via Tomacelli; largo Goldoni dove gireranno a sinistra su via del Corso fino a Piazza del Popolo per poi continuare attraverso via del Babuino, Piazza di Spagna, via di Propaganda, via della Mercede, via del Corso. Qui gireranno a sinistra per raggiungere di nuovo Piazza Venezia e proseguire poi su via dei Fori Imperiali, in direzione Colosseo, dove all’altezza di Largo Corrado Ricci dove sarà dato il via agonistico.
I ciclisti percorreranno quindi la parte restante di via dei Fori Imperiali; piazza del Colosseo; via Celio Vibenna e via di San Gregorio fino a piazza di Porta Capena dove, voltando a sinistra, prenderanno viale delle Terme di Caracalla ed all’altezza di Piazzale Numa Pompilio, gireranno a destra per proseguire sempre su viale delle Terme di Caracalla e poi sulla corsia centrale di via Cristoforo Colombo che verrà percorsa fino all’incrocio con viale di Tor Marancia, dove i ciclisti si immetteranno girando a sinistra. Proseguiranno poi sempre lungo viale di Tor Marancia, fino a raggiungere Piazza Lorenzo Lotto per girare a sinistra su via Giulio Aristide Sartorio che verrà percorsa fino ad immettersi, girando a destra, su via Ardeatina. Qui si proseguirà (SP 3c ed SP 3e via Ardeatina) fino all’incrocio con via di Torricola che i ciclisti imboccheranno girando a sinistra. In questo incrocio, per esigenze di viabilità, i ciclisti percorreranno contromano l’ultimo tratto della via Ardeatina (nell’area delle nuove rotatorie) per poi girare a sinistra su via di Torricola e proseguire su via di Casal Rotondo, fino ad immettersi, girando a destra, sulla SS 7 Appia all’altezza di Capannelle. Da Capannelle gli atleti proseguiranno sempre lungo la via Appia in direzione Albano per uscire dal territorio del Comune di Roma e continuare attraverso il tratto nel territorio dei Comuni di Ciampino e di Marino proseguendo attraverso l’incrocio con Santa Maria delle Mole e Frattocchie fino alla località Due Santi, dove lasceranno la via Appia per immettersi sulla SP 140 via Antonio Costa (nota anche come “la Papalina”) che verrà percorsa fino a raggiungere Castelgandolfo per poi attraversare la SS216 e prendere via Antonio Gramsci in discesa verso il Lago. Si proseguirà quindi sul lungolago (Via Spiaggia del Lago) salendo poi sulla cosiddetta “Panoramica” verso la via dei Laghi (SS217), dove avverrà la separazione dal percorso della Granfondo.
I partecipanti alla Pedalata “In Bici ai Castelli”, raggiunta la via dei laghi, gireranno a sinistra e proseguiranno in discesa sempre sulla SS217 via dei Laghi fino all’incrocio con la SS216 dove gireranno a destra per raggiungere Marino attraverso via Ferentum e via Antonio Fratti fino a Piazza Matteotti dove gireranno a sinistra su Corso Trieste per raggiungere il punto di ristoro sistemato su Piazza San Barnaba. Al punto di ristoro di Piazza San Barnaba ci sarà una sosta per consentire il ricompattamento del gruppo dei cicloturisti. Dopo il ristoro, tutti insieme, i ciclisti saranno guidati da un’auto apripista che li condurrà in gruppo compatto fino all’arrivo, attraverso, piazza Lepanto, via Paolo Mercuri, viale Mazzini, piazza Garibaldi, via Cesare Colizza, via Rodolfo Morandi e la SP73/a (via Romana) fino al semaforo dove si girerà a destra su via delle Selve Nuove che verrà percorsa fino alla nuova rotatoria dove si svolterà a sinistra, passando sotto al sottopasso ferroviario, per prendere la SP62/a, per girare subito a destra in direzione vicolo della Mola fino ad immettersi, girando a sinistra, sulla SP77/b via Doganale, dove avverrà il ricongiungimento con il percorso agonistico della Granfondo. Si proseguirà quindi su via Doganale fino a raggiungere il nuovo sottopasso ferroviario per immettersi, girando a destra, sulla SP217 via dei Laghi che verrà percorsa fino a raggiungere la SS7 via Appia dove si girerà a destra per proseguire per circa 1,4 km fino alla rotatoria dell’ingresso per l’aeroporto di Ciampino che segna il rientro nel territorio del Comune di Roma.
Dalla rotatoria usciranno poi per prendere via dell’Aeroscalo e via di Fioranello fino a raggiungere la via Ardeatina (SP3c) che prenderanno girando a destra. Proseguiranno poi sulla via Ardeatina verso Roma fino a confluire sulla via Appia Antica, all’altezza del Quo Vadis, per raggiungere poi le mura Aureliane dove entreranno contromano attraverso Porta San Sebastiano proseguendo lungo la stessa via di Porta San Sebastiano fino al traguardo d’arrivo che sarà posto dopo 100 circa metri dalla Porta stessa. Dopo aver tagliato il traguardo i ciclisti raggiungeranno il villaggio d’arrivo posto presso lo Stadio delle Terme.
 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

Continua a leggere

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti