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Roma

ROMA E CASTEL GANDOLFO, ASSISTENZA AI CONDOMINI: ARRIVA LM FRANCHISING

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Tempo di lettura 5 minuti Legge di stabilità 2014: le novità per casa, condominio e locazioni.

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Redazione

Roma e Castel Gandolfo (RM) – Sbarca nel Lazio il gruppo LM franchising con due nuovi punti a Roma e a Castel Gandolfo, quest'ultimo nell'area dei Castelli Romani.

Per info è possibile consultare il sito del gruppo all'indirizzo http://www.condominioelocazioni.it

LM Franchising fin dal 1996 si occupa di amministrazioni condominiali, locazioni e gestione globale dei patrimoni immobiliari, settori che rappresentano la soluzione abitativa per oltre l’80% degli Italiani, e dal 2009 l'attività viene svolta attraverso una rete di filiali e agenzie in franchising in sviluppo sull’intero territorio nazionale.

Il gruppo si prende cura degli immobili con competenza, professionalità e serietà. E il portfolio clienti è rappresentato da condomini, residence, piccoli e grandi proprietari privati, enti pubblici, consorzi, cooperative, centri direzionali e commerciali. Garantendo in ogni occasione le più adeguate soluzioni di gestione, in ogni caso. LM franchising si candida quindi, anche nel Lazio, ad essere leader di mercato, puntando al consolidamento di un network che non guarda alla indiscriminata proliferazione di agenzie, ma alla sola qualità. La professionalità e la competenza dell’affiliato quali unici principi informatori della rete.

L’affiliato LM franchising è in grado di assicurare sempre la soluzione ad ogni problematica condominiale di tipo fiscale, tecnica, giuridica e contabile, con trasparenza, cortesia e rispetto del condòmino consumatore, sempre.

L’alta formazione professionale, le ispezioni periodiche, i rigidi protocolli di procedura, un severo codice deontologico, l’aggiornamento professionale, il condominio on line, la polizza RC professionale e tanto altro ancora, sono solo alcune delle garanzie che offre la rete LM franchising.

La rete LM franchising offre anche le migliori soluzioni per ogni esigenza di aggiornamento e formazione professionale in materia di condominio.

 

Ecco una prima informativa a cura della LM Franchising su: "Legge di stabilità 2014: le novità per casa, condominio e locazioni".
 
La legge di stabilità 2014, in vigore dal 1° gennaio 2014, prevede le seguenti novità di interesse in materia di condominio, locazioni e casa.

Rimborsi di crediti irpef oltre i 4.000 euro.
In occasione di rimborsi irpef superiori a 4 mila euro per i contribuenti PF, derivanti anche dall'accesso alle agevolazioni fiscali in materia di ristrutturazioni e risparmio energetico, a restituirli sarà l'Agenzia delle Entrate e non più il sostituto d'imposta, dopo i dovuti controlli che saranno espletati entro 6 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione. La novità riguarda anche il modello 730/2014, riferito ai redditi 2013.

Locazioni abitative.
A partire dal 1° gennaio 2014, i canoni relativi alle locazioni ad uso abitativo (di ogni tipo), devono essere pagati necessariamente attraverso bonifico, assegno o altro mezzo tracciato. Non sarà più consentito pagare il canone di locazione in contanti, a prescindere dall'importo. Il divieto non riguarda le locazioni ad uso diverso da quello abitativo.
In caso di violazione, si è soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare dall'1% al 40% dell'importo non tracciato.
La norma è collegata anche all'accesso a tutti i benefici connessi al canone di locazione (detrazioni, bonus ecc..), oltre che alla verifica dei contratti parzialmente o totalmente in nero. Infatti, se l'AdE dovesse accertare anomalie in

DL sviluppo 2014: le novità per casa, condominio e locazioni.
 
L'art. 1 del decreto, comma 7, apporta modifiche al D.Lgs. 19 agosto 2205, n. 192, art. 6, commi 3 e 3bis, prevedendo che nei contratti di compravendita immobiliare, negli atti di trasferimento di immobili a titolo oneroso o nei nuovi contratti di locazione di edifici o singole unità immobiliari soggetti a registrazione, è inserita apposita clausola con la quale l'acquirente o il conduttore dichiarano di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell'attestato, in ordine alla attestazione della prestazione energetica (APE) dell'edificio. Copia dell'APE deve essere altresì allegata all'atto, tranne che nei casi di locazione di singola unità immobiliare.  In caso di omessa dichiarazione o allegazione, se dovuta, le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 3.000 a € 18.000. Nei casi di locazione di singola u.i., la sanzione è da € 1.000 a € 4.000, ridotta alla metà per i casi di locazione non superiore ai tre anni di durata. L'accertamento della violazione è fatto dalla Guardia di Finanza o direttamente dall'Agenzia delle Entrate in sede di registrazione dell'atto.
 Per i contratti stipulati dallo scorso 6 giungo 2013 fino all'entrata in vigore del presente decreto, su richiesta di una delle parti, la stessa sanzione si applica in luogo della nullità precedentemente prevista.

L'art. 9 del Decreto sviluppo, apporta modifiche anche alla legge n. 220/2012 in materia di condominio. Con regolamento del Ministero di Grazia e Giustizia, saranno previsti i requisiti necessari per esercitare l'attività di formazione degli amministratori di condominio, nonché i criteri, i contenuti e le modalità di svolgimento dei corsi della formazione iniziale e periodica.   
tal senso, scatterebbero le pesanti conseguenze previste dall'art. 3 del D.Lgs. 23/2011 che determinerebbero:
a) un canone pari al triplo della rendita catastale;
b) la durata in 4 anni + 4;
c) la nuova decorrenza del contratto dalla data di accertamento.

Anagrafe condominiale.
Dal 1° gennaio 2014, i Comuni potranno accedere al "registro di anagrafe condominiale" per acquisire i dati necessari ad effettuare controlli diretti o incrociati con l'AdE, specie con riguardo alla lotta agli affitti in nero. Al riguardo va rilevato, però, come l'anagrafe condominiale non contenga dati relativi alle locazioni, ma soltanto quelli afferenti diritti reali e/o di godimento: la locazione è un diritto relativo.

Detrazioni fiscali.
Prorogati i bonus per ristrutturazioni edilizie:
– 50% per il 2014;
– 40% per 2015;
– 36% dal 2016.

 Prorogati anche quelli per il risparmio energetico:
– 65% per il 2014;
– 50% nel 2015;
– 36% dal 2016.

IUC
Nasce l'Imposta Unica Comunale, composta dalla vecchia IMU, la cui quota è a carico del proprietario (ad eccezione delle prime case non di lusso), dalla Tasi, tributo sui servizi indivisibili che sarà pagata dal proprietario e, in quota tra il 10% e il 30% dall'inquilino, e dalla Tari, tassa sui rifiuti che sarà pagata dal proprietario o dall'inquilino.

All’articolo 1120, secondo comma, n. 2, del Codice civile, per come modificato dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220, le parole «, per il contenimento del consumo energetico degli edifici» sono soppresse. Questo significa che per questa materia resta in vigore la previsione di cui all'art. 26 della legge n. 10/91, che consente di deliberare con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno 1/3 del valore, purché muniti di diagnosi energetica.

All’articolo 1130, primo comma, n. 6, del Codice civile, per come modificato dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220, dopo le parole: «nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza» sono inserite le seguenti: «delle parti comuni dell’edificio». Questo significa che non sarà più necessario raccogliere dati relativi alle condizioni di sicurezza degli impianti di proprietà esclusiva.

All’articolo 1135, primo comma, n. 4, del Codice civile, per come modificato dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «; se i lavori devono essere eseguiti in base a un contratto che ne prevede il pagamento graduale in funzione del loro progressivo stato di avanzamento, il fondo può essere costituito in relazione ai singoli pagamenti dovuti». Questo consente di appaltare lavori straordinari combinando la coincidenza tra acconti all'appaltatore per SAL e piano rateale dei versamenti dei condòmini.

All’articolo 70 delle disposizioni per l’attuazione del Codice civile, per come modificato dalla legge 11 dicembre 2012, n. 220, dopo le parole: «spese ordinarie» sono aggiunte le seguenti: «L’irrogazione della sanzione è deliberata dall’assemblea con le maggioranze di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del Codice».

Questo significa che la modifica al regolamento per rettificare le sanzioni già previste o inserirle, si adotta con il quorum previsto per l'approvazione del regolamento stesso.

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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