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Roma

ROMA, DISCARICA FALCOGNANA AL DIVINO AMORE: SI FARA' E I SINDACI DEI CASTELLI ROMANI INSORGONO

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Tempo di lettura 2 minutiCecchi e Moianetti: "abbiamo cercato in tutti i modi di fargli capire la pericolosità del sito e che siamo disposti, con Ciampino e Albano, ad andare avanti in questa battaglia

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Redazione

Roma / Castelli Romani – La discarica di Falcognana si farà. È questa la desolante risposta che si sono sentiti dare ieri mattina (13 settembre 2013) il presidente del Consiglio comunale di Marino, Stefano Cecchi, e il vice sindaco di Castel Gandolfo, Giacomo Moianetti, dal commissario Goffredo Sottile, durante l’incontro che si è tenuto a Roma negli uffici del ministero dell’Interno. Sottile ha in pratica confermato le indiscrezioni di stampa di ieri mattina secondo cui delle 1.500 tonnellate di rifiuti prodotti a Roma ogni giorno, 1.200 verranno mandate dall’Ama fuori città, e le altre 300 verranno ammassate nella discarica della Falcognana con un transito di circa 12 camion giornaliero. Il commissario ha poi cercato di tranquillizzare i due amministratori sulla sicurezza del nuovo sito che “non creerà rischi per la salute e per l’ambiente” oltre al fatto che “i rifiuti trattati non inquinano e non emanano cattivi odori”. Molto preoccupati, invece, Cecchi e Moianetti, hanno ribadito la loro estrema contrarietà a Falcognana: “Le parole del commissario ci preoccupano e fanno capire che la decisione è ormai presa. Ieri mattina abbiamo cercato in tutti i modi di fargli capire la pericolosità del sito in questione e che siamo disposti, insieme anche a Ciampino e Albano, ad andare avanti in questa battaglia in tutte le forme consentite. È assurdo sentirci dire che i rifiuti non emanano odori e non sono inquinanti, nessuno potrà mai convincerci del contrario, tanto meno Sottile, perché la salute e la sicurezza dei nostri cittadini, oltre alla salvaguardia dei nostri territori, vale più di ogni semplice rassicurazione che ci possa essere data. Per questo non ci fermeremo, resteremo al fianco dei comitati e faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi, istituzionali e non. Ringraziamo il commissario per averci ascoltato, ma non possiamo ritenerci affatto soddisfatti delle sue parole. Perché non aggiungere le 300 tonnellate destinate alla Falcognana alle 1.200 che andrebbero fuori Roma? Forse per dire che si è trovata la soluzione alternativa a Malagrotta? Tutto questo è assurdo e noi non possiamo accettarlo e faremo di tutto per evitarlo”. Nel frattempo è arrivato l’invito ufficiale anche da parte del ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che, a breve, riceverà i rappresentanti dei quattro comuni (Marino, Castel Gandolfo, Ciampino e Albano).