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Roma, disastro Capitale e le esternazioni di Virginia Raggi. Silvestroni (FdI): “Ci avevate raccontato che solo voi del M5s potevate cambiare le cose…”

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“Resto incredulo di fronte alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Raggi in risposta all’editoriale del Fatto Quotidiano sull’incurabilità di Roma”. Questo un primo commento dell’onorevole Marco Silvestroni, deputato di Fratelli d’Italia, sulle risposte di Virginia Raggi alle domande di Antonio Padellaro riguardo i malesseri capitolini. Risposte in cui si leggono esternazioni del tipo “Quelli che ci hanno preceduto hanno scavato un buco da 13 miliardi che paga anche lei ogni giorno con la mancanza di servizi al cittadino” o “Per rimediare alla mancanza di manutenzione degli ultimi decenni sono necessari almeno 250 milioni di euro all’anno per i prossimi cinque anni. A bilancio noi ne abbiamo 30 ogni anno perché il Comune di Roma può permettersi solo questo per colpa dei “capaci” di prima”.

La solita litania del ‘la colpa è di chi c’era prima’

“A 2 anni dal suo insediamento – ha detto l’onorevole Silvestroni – le uniche risposte in grado di dare di fronte alle problematicità e alla complessità della Capitale sono, ancora una volta, che è colpa di quelli che c’erano prima, che non ci sono i soldi e che è vittima di un feroce attacco mediatico. Che i predecessori di questa amministrazione pentastellata abbiano sulla coscienza gravi colpe è un’ovvietà di cui siamo tutti consapevoli”.

Silvestroni: “Cara Virginia tu eri consigliere di opposizione prima che sindaco”

“Decenni di governi PD hanno lasciato sicuramente un’eredità pesantissima. – prosegue Silvestroni – Ma la domanda è: cara Virginia tu eri consigliere di opposizione prima che sindaco. – prosegue il deputato di Fratelli d’Italia –  Chi meglio di te poteva conoscere lo stato dell’arte? Quando ti sei candidata a primo cittadino eri o non eri consapevole che avresti ereditato una città al collasso e che l’impresa era da eroi? Ci avete raccontato che solo voi del Movimento 5 Stelle potevate cambiare le cose e invece non avete cambiato nemmeno le giustificazioni di fronte alla vostra oggettiva incapacità amministrativa. Un’incapacità ed un’inerzia che, se ovviamente su Roma che è la capitale d’Italia attira l’attenzione di tutti, si dimostra ancor più pesantemente su l’altro ente che ricade sotto la responsabilità del Sindaco romano: la Città Metropolitana, il territorio della provincia di Roma con i suoi 121 comuni, con le sue strade e scuole. Evidentemente i pensieri continui (a cui non seguono azioni però) che la Raggi dichiara di avere per Roma non le consentono di lasciarne nessuno per la provincia che è abbandonata a sé stessa e con fondi a disposizione ridicoli. Insomma un ente strategico che però non funziona, anche per responsabilità della pessima legge Del Rio, la cui richiesta di rivisitazione è il primo atto da parlamentare che ho presentato. In attesa però di mettere mano alle norme, si poteva e si doveva fare di più sia per la Capitale che per la Città Metropolitana. Infine un appunto a questo Sindaco, che sembra proprio aver poco rispetto dei suoi concittadini, quello che si è ingenerato di nuovo nei romani è l’esasperazione non la coscienza civica che di certo non nasce con il M5S al governo della città. A Roma ci sono comunità di attivisti, associazioni, movimenti politici, cittadini che da decenni e decenni potrebbero far scuola di come si ama, si protegge e si ha a cuore il proprio territorio. Magari basterebbe ascoltarli e prenderli ad esempio di più per riuscire a mettere a segno almeno una cosa ben fatta”.