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Roma

ROMA DIRIGENTE DI POLIZIA ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER ARRESTO ILLEGALE

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Tempo di lettura 2 minutiDeterminante un filmato che ha ripreso i momenti dell'arresto di Stefano Fuccelli, così i reati contestati sono: arresto illegale, ingiuria e percosse

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di Cinzia Marchegiani

Roma – E’ ufficiale, il Pubblico Ministero Colaiacono ha aperto un fascicolo con il numero 14028/2014 a carico di un dirigente della Polizia e lo iscrive sul Registro degli indagati alla Procura di Roma, per aver arrestato illegalmente Stefano Fuccelli, Presidente del Partito animalista Europeo che il giorno del 25 novembre 2013 mentre stava manifestando pacificamente sulla Piazza Montecitorio a Roma, assieme al popolo Pro-Stamina.

I fatti li ricordano tutti i presenti vicini a Stefano Fuccelli che lo vedono preso in disparte, strattonato e sbattuto con le mani contro un blindato della Polizia di Stato e successivamente arrestato per essersi rifiutato di togliere uno striscione indicante una "connivenza tra le lobby del farmaco e la classe politica corrotta e senza Scrupoli", così i reati contestati sono arresto illegale, ingiuria e percosse.

Importante la registrazione dell’arresto grazie a ZONEDOMBRA TV presente in quel momento, filmato che è stato importante ai fini dell’acquisizione e conferma della denuncia dello stesso Fuccelli, che senza giri di parole affonda l’accusa: "Mi è stato negato il diritto costituzionale di manifestare e di esprimere una mia opinione, questo non è più uno Stato di Diritto ma di Polizia. Il funzionario delle Forze dell'ordine che ha disposto l'arresto mi ha accusato di eversione contestando la mia presenza alla manifestazione e minacciando di arrestarmi qualora fossi rimasto. Dopo aver proceduto al sequestrato dello striscione sono stato prelevato con forza e condotto al Commissariato di P.S. Trevi quindi denunciato in stato di libertà e tradotto presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilievi foto dattiloscopici.  Mi è stato impedito di partecipare alla protesta in modo del tutto arbitrario, per questo ho conferito mandato al mio difensore Avv. Cugini di presentare denuncia querela per privazione della libertà personale in base all'art. 605 c.p. ovvero per arresto illegale a carico del funzionario che ha dato ordine di procedere al mio prelevamento. Determinante il video l'abuso di potere."

L’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo ha da poco diramato la comunicazione affinché venga resa giustizia non solo d’informazione, ma soprattutto a ricordare che ogni cittadino può esprimere le sue opinioni e non per questo deve essere tradotto con forza dalla Polizia, sicuramente un atto isolato, ma che va comunque sempre condannato.