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Redazione
Roma – I Carabinieri continuano la caccia al supermarket delle armi che foraggia la criminalità romana. Così 2 persone sono finite in manette nell'ambito di una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Il primo arresto è stato eseguito nei confronti di un pregiudicato romano di 35 anni a cui è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni da guerra. L'uomo, a seguito di accurate indagini svolte dai Carabinieri di via In Selci, è stato individuato quale responsabile della detenzione di un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov, sequestrato dagli stessi Carabinieri lo scorso 22 febbraio. Il secondo arrestato è un 37enne romano, con alcuni precedenti, sorpreso nella sua abitazione di via Boscoreale, in possesso di una pistola semiautomatica cal. 380, di marca sconosciuta, replica della pistola Beretta Mod. 85/F, sulla cui canna erano state apportate delle modifiche artigianali per renderla idonea allo sparo e all'applicazione di un silenziatore, con caricatore inserito e 4 colpi all'interno. Il 37enne dovrà rispondere di detenzione illecita di arma comune da sparo clandestina alterata e detenzione illecita di munizioni. Entrambi gli arrestati sono stati associati al carcere di Regina Coeli a disposizione del'Autorità Giudiziaria.
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