ROMA, CONTROLLI DELLA GDF NELLA CAPITALE E IN PROVINCIA

A. De. M.

Un articolato piano di controllo del territorio è stato attuato, lo scorso fine settimana, dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, interessando diverse aree della Capitale e della provincia. Pattuglie in uniforme hanno battuto "a tappeto" i quadranti della città ed i centri della provincia maggiormente interessati al fenomeno dell'abusivismo commerciale, con particolare riguardo alla minuta vendita di tabella contraffatti e/o di prodotti non sicuri, verificando, contestualmente, la presenza di soggetti stranieri non in regola con la normativa sull'ingresso ed il soggiorno nel territorio nazionale. Altri militari in abiti civili sono stati invece impegnati nel riscontro della regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali da parte degli operatori commerciali delle varie categorie economiche obbligate al rilascio, verificando, nell'occasione, la presenza di manodopera irregolarmente assunta ovvero "in nero". Analogamente all'operazione svolta nello scorso mese di gennaio, scopo dell'attività è stata la tutela degli operatori commerciali regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi, di coloro che vendono merci fuori norma e che non adempiono regolarmente agli obblighi fiscali di certificazione dei corrispettivi di vendita. I dati "caldi" acquisiti sul campo consentiranno di disporre di maggiori informazioni sul tessuto economico del territorio, da utilizzare per le analisi di rischio sull'evasione fiscale, al fine di meglio "mirare" i successivi più approfonditi controlli sulla posizione fiscale. Bilancio dell'operazione è la constatazione di 746 violazioni per mancata o irregolare emissione di scontrini e ricevute fiscali,, su un totale di 1.223 controlli. Nei primi sei mesi dell'anno, sono state 4.977 le irregolarità riscontrate, a fonte di 9.947 ispezioni effettuate a Roma e nella sua provincia. In materia di abusivismo commerciale, a seguito di numerosi interventi, sono stati sequestrati quasi 445.000 prodotti contraffatti e non sicuri, nonché denunciate 51 persone di varia nazionalità. Tali risultati vanno ad aggiungersi agli oltre 7,7 milioni di pezzi sequestrati (per contraffazione marchi di fabbrica, pirateria audiofonovisiva ed informatica, tutela made in Italy e sicurezza prodotti) ed ai circa 900 denunciati, di cui 13 arrestati, nel periodo da gennaio a metà di luglio del 2012.