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Roma

ROMA, COME LA GRECIA: MANIFESTAZIONE ANTI AUSTERITY. BOMBE CARTA, SASSI, ASSALTI ALLE ISTITUZIONI

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Tempo di lettura 4 minutiStesso scenario: La politica sconfitta dopo il drammatico voto del Parlamento sul nuovo piano di austerità.

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Alberto De Marchis

Roma – Adesso ci venissero a raccontare che l’Italia non si sta comportando come la Grecia perché gli italiani sono stati ridotti in povertà grazie agli enormi sacrifici economici che hanno dovuto subire.

Era il febbraio del 2012 quando si faceva il bilancio di una vera e propria rivoluzione: 68 agenti e 70 dimostranti rimasti feriti negli scontri, per i quali sono stati effettuati 137 tra arresti e fermi. I Black Bloc – tra i 500 e i 700, secondo la polizia – hanno approfittato della protesta popolare per ingaggiare una battaglia violentissima con la polizia a colpi di sassi, bombe artigianali e molotov. E la capitale con diversi i palazzi distrutti, 48 i focolai di incendio in altrettanti negozi e uffici, spenti dopo ore dai vigili del fuoco. La politica sconfitta dopo il drammatico voto del Parlamento sul nuovo piano di austerità.

Oggi a roma c’è stato un vero e proprio caos: bombe carta, lanci di sassi, uova e bottiglie, barricate con i cassonetti della spazzatura e scontri con le forze dell'ordine. I primi 12 manifestanti sono gia stati fermati. Roma centro in tilt durante il corteo anti austerity, partito alle 14 di oggi pomeriggio da piazza San Giovanni e organizzato dai movimenti del diritto ad abitare. In più di 70mila dimostranti, secondo gli organizzatori, vi hanno partecipato. La giornata in generale è stata ad altissima tensione ma fino a serata inoltrata gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono stati più contenuti del previsto.

Le maggiori frizioni si sono registrate dapprima davanti alla sede di Casa Pound, poi davanti alla sede del Ministero dell'Economia, dove ci sono state cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine in via XX Settembre, nei confronti di alcuni manifestanti incappucciati che hanno ingaggiato una sassaiola contro i blindati. Due carabinieri sono rimasti lievemente feriti nel corso degli scontri avvenuti nei pressi del ministero del Lavoro a via Flavia. Almeno 12 i manifestanti per gli scontri davanti al ministero dell'Economia e in via San Martino della Battaglia. Alcuni incappucciati hanno lanciato bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell'Economia, e sono iniziate le cariche delle forze dell'ordine. Lanciati anche fumogeni e pietre.
Il corteo in coda, prima degli scontri, è stato spezzato in sostanza da due gruppi di incappucciati. Il primo ha assaltato i blindati davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, il secondo ha proseguito verso via Goito dove si è fronteggiato con le forze dell'ordine. Cassonetti sono stati dati alle fiamme in via Boncompagni, a Roma, la stessa strada dove un gruppo di una decina di incappucciati aveva sfondato le vetrine di una filiale Unicredit. Alcuni incappucciati hanno sfondato la vetrina dell'agenzia Unicredit di via Boncompagni, armati di spranghe e transenne. La vetrina è stata presa anche a sassate. Al passaggio degli incappucciati diversi i cassonetti dati alle fiamme in via Goito e in via quintino Sella. Bombe carta sono state lanciate anche contro il ministero delle Infrastrutture e contro la sede delle Ferrovie dello stato. Forze dell'ordine con contingenti e blindati sono schierati davanti al ministero e alla sede delle Fs.
La sede dell'ambasciata della repubblica federale di Germania in via San Martino della battaglia, a due passi da Piazza Indipendenza, è stata presa di mira da un gruppo di manifestanti mascherati che hanno, di fatto, circondato l'ingresso e lanciato una serie di bombe carta, fumogeni e bottiglie. Il grande portone di legno è stato lievemente danneggiato alla base. Gli artificieri hanno disinnescato una bomba carta contenente un proiettile calibro 12; se fosse esplosa sarebbe stata più potente di una bomba a mano e poteva ferire gravemente. L'ordigno era in terra a piazza della Croce Rossa, nei pressi della sede delle Ferrovie dello Stato.Bottiglie sono state lanciate contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound, centro sociale di destra.
I Militanti di Casa Pound danno la loro versione dei fatti su Facebook: " I Militanti di Casapound difendono la sede dal tentativo di assalto al palazzo da parte di un gruppo di antifascisti staccatisi dal corteo degli antagonisti arrivato all'incrocio con via Napoleone III".
Al corteo hanno partecipato No Tav, No Muos, gruppi di antagonisti, precari, movimenti di lotta per la casa e immigrati. Sono proseguiti dalla notte scorsa i controlli delle forze dell’ordine dislocate in numerosi posti di controllo nelle principali vie di accesso e nelle strade della capitale in occasione della manifestazione partita questo pomeriggio da Piazza di Porta San Giovanni e diverse denunce e sequestri si aggiungono a quelli già effettuati. Nella serata di ieri i Carabinieri hanno identificato e denunciato 4 persone in Via Santa Croce in Gerusalemme per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nel corso del controllo è stato sequestrato un coltello, due fionde, una pietra , un moschettone, un passamontagna ed una bomboletta di vernice spray.
Poco più tardi in prossimità del casello Roma nord invece personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia ha fermato e denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere cinque persone che a bordo di un’ autovettura erano dirette nella capitale.
Da accertamenti successivi sono risultati a loro carico alcune segnalazioni e nel mezzo sul quale viaggiavano sono stati sequestrati due caschi, una catena con lucchetto ed una mascherina con filtro.
Nei loro confronti è stato emesso anche il foglio di via obbligatorio.

Anche sulla Via Salaria, poco dopo le 5 un equipaggio della Polizia ha intercettato un’altra autovettura con tre persone a bordo nella quale i poliziotti hanno sequestrato diversi lacrimogeni, petardi, cappucci, bottiglie in vetro guanti occhiali e alcune fibbie.
Attualmente sono stati accompagnati negli uffici della Digos per ulteriori accertamenti.
Infine sempre ieri nei pressi del Ministero dell’Economia sono stati fermati 4 giovani, 2 uomini e 2 donne, appartenenti al movimento anarco- insurrezionalisti di Trento . Anche per loro il Questore Fulvio della Rocca ha predisposto il F.V.O.

Il ritardo della partenza del corteo è stato dovuto ai controlli delle forze dell'ordine, effettuati su molti pulmann in entrata a Roma.
Triplice "assalto" virtuale di Anonymous ai siti del ministero delle Infrastrutture, della Corte dei Conti e della Cassa depositi e prestiti che attualmente risultano irraggiungibili. Il blitz è rivendicato dagli attivisti informatici dalle colonne del loro sito, sotto l'hashtag "sollevazionegenerale".